Grazie al progetto Erasmus, il giovane francese Xavier si trasferisce a Barcellona per proseguire gli studi di economia. Qui condivide un appartamento con un italiano, un'inglese, un'andalusa, un tedesco e una belga: all'inizio fatica non poco a integrarsi e sente un forte desiderio di tornare a casa, ma col tempo imparerà a conoscere i suoi coinquilini e le diverse culture a cui appartengono. Sarà l'occasione per rimettere in discussione le certezze e per abbracciare la precarietà come regola di vita...
Note
Klapisch ha una vena di gradevole mediocrità, e le sue commedie - compresa questa - rallegrano con garbo senza sfiorare ambizioni universali.
Filmetto più giovanilista che giovanile, pieno di luoghi comuni e stereotipi, a partire dall'ambientazione a Barcellona. Visto in tv nel 2017, a quindici anni dall'uscita nelle sale, è un film vecchio, poco coinvolgente, per nulla divertente. All'inizio si spera che decolli, ma non ha ali per farlo e procede lentamente con fastidiosa prevedibilità.
Una rassegna di luoghi comuni presentati con spirito ruffianesco. E una paio di gratuiti espedienti di regia, tanto per dare l'idea di voler fare un film intelligggente.
Benché discontinuo, ruvido e poco lineare, il film di Klapisch ha molti dei meriti qualitativi, di regia, di sceneggiatura e di recitazione del nuovo cinema francese, in questa specifica circostanza più ironico e irriverente. Voto (da 1 a 10): 7
Divertente soprattutto il fratello dell'inglese: all'accoppiamento delle mosche tutta la sala è scoppiata in una fragorosa risata. Per il resto niente di estremanente eccezionale.
Pur trattandosi di un film senza particolari pretese, rimane molto godevole, frizzante ed accattivante. Alcuni passaggi sono però poco approfonditi ed in effetti il finale è troppo scontato e ammiccante.
Alla fine del film dispiace un pò come al protagonista che la storia sia finita! Ma è il senso del film, tutto finisce anche la spenzierata giovinezza.
L'idea del film è bella, ma la trama si snoda in maniera un po' inconcludente, scivola sui personaggi delineandone solo i tratti fondamentali. Non mi sono piaciute le numerose scene ad avanzamento veloce… No non ci siamo.
Una buona commedia, ma doppiata perde troppo. Meglio la versione originale, in cui si parla un misto di inglese, francese e spagnolo, in una confusione di culture diverse che cercano di capirsi.
commedia carina con un buon ritmo, simpatico lo spunto dell'Erasmus!la scelta di riprendere in digitale favorisce l'identificazione con i giovani xsonaggi. Una simpatica multiculturalità interculturale e non globalizzata!
In vista dell’impiego ministeriale che suo padre gli sta preparando, e che richiede la conoscenza dello spagnolo, uno studente di economia parigino trascorre un anno a Barcellona, dove divide casa con altri sei inquilini provenienti da vari paesi europei. Commedia allegra, simpatica e poliglotta (con l’inglese usato come lingua franca), che rimescola senza impegno tutti i luoghi comuni sia… leggi tutto
Devo ammettere che sono rimasto sorpreso, perché L'appartamento spagnolo è una commedia, se vogliamo, semplice e leggera, ma davvero piacevole e gradevole. E' scorrevole, non incontra mai tempi morti, i personaggi funzionano tutti e sono ben costruiti, fa sorridere e qua e là tocca il cuore. La regia è veloce, virtuosa e spiritosa e dice quel che ha da dire senza mai… leggi tutto
un brutto film. dura tantissimo, due ore, di cui salvo solo due trovate: l'effervescenza, oggettivamente simpatica, del cameriere del bar che vuole coinvolgere, e l'espediente, molto divertente, di quello che vuole salvare la sorella dall'ira del fidanzato. Per il resto è noioso, nonostante accadano tante cose, quasi tutte basate su corna. Un'infelice trovata commerciale per attirare giovani… leggi tutto
Innociuente giuochino estuivo. (Che potrebbe anche essere la playlist - da spiaggia deturpata - più stupida che abbia mai concepito? Certo! Ma purtroppo non lo è.)
Mai come in questo caso…
"Oh mio dio!" (o "Oh cazzo!", francamente non ricordo più bene ma è una fomalità, una pura di formalità o una questione di qualità) esclamai al termine del pranzo della domenica,…
Per imparare la lingua e piazzarsi in un posto già assicurato al Ministero, il giovane Xavier decide di aderire al programma Erasmus e passare un anno a Barcellona. Qui lo aspetta un periodo ricco di emozioni.
Commedia piacevole e briosa che celebra l'amore, il sesso, la gioventù, il divertimento. Questi sono gli ingredienti dell'Erasmus, quel periodo della vita in cui…
Cosa ci rimane dalla visione di questa simpatica commedia di Cédric Klapisch? A me che ho apprezzato con misura il film del regista francese, quel che più è piaciuto (elemento che tra l'altro nel mio caso va sempre a segno) è il sentore di quella nota nostalgica, malinconica che ogni spettatore potrebbe riversare sul proprio vissuto, nostalgia di quel che…
Devo ammettere che sono rimasto sorpreso, perché L'appartamento spagnolo è una commedia, se vogliamo, semplice e leggera, ma davvero piacevole e gradevole. E' scorrevole, non incontra mai tempi morti, i personaggi funzionano tutti e sono ben costruiti, fa sorridere e qua e là tocca il cuore. La regia è veloce, virtuosa e spiritosa e dice quel che ha da dire senza mai…
Il 25enne Xavier (Duris) lascia la Francia per trasferirsi a Barcellona, dove intendere completare gli studi universitari di economia grazie al programma Erasmus. Arrivato nella città catalana, troverà alloggio con altri sette studenti, tutti provenienti da differenti Paesi europei: per Xavier sarà il miglior viatico possibile per abbandonare una certa rigidità e…
un brutto film. dura tantissimo, due ore, di cui salvo solo due trovate: l'effervescenza, oggettivamente simpatica, del cameriere del bar che vuole coinvolgere, e l'espediente, molto divertente, di quello che vuole salvare la sorella dall'ira del fidanzato. Per il resto è noioso, nonostante accadano tante cose, quasi tutte basate su corna. Un'infelice trovata commerciale per attirare giovani…
In vista dell’impiego ministeriale che suo padre gli sta preparando, e che richiede la conoscenza dello spagnolo, uno studente di economia parigino trascorre un anno a Barcellona, dove divide casa con altri sei inquilini provenienti da vari paesi europei. Commedia allegra, simpatica e poliglotta (con l’inglese usato come lingua franca), che rimescola senza impegno tutti i luoghi comuni sia…
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Commenti (15) vedi tutti
Filmetto più giovanilista che giovanile, pieno di luoghi comuni e stereotipi, a partire dall'ambientazione a Barcellona. Visto in tv nel 2017, a quindici anni dall'uscita nelle sale, è un film vecchio, poco coinvolgente, per nulla divertente. All'inizio si spera che decolli, ma non ha ali per farlo e procede lentamente con fastidiosa prevedibilità.
commento di woodyforeverUna commedia semplice di una gradevolezza sorprendente.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti:(
commento di NatalieUna rassegna di luoghi comuni presentati con spirito ruffianesco. E una paio di gratuiti espedienti di regia, tanto per dare l'idea di voler fare un film intelligggente.
commento di MarzillerBenché discontinuo, ruvido e poco lineare, il film di Klapisch ha molti dei meriti qualitativi, di regia, di sceneggiatura e di recitazione del nuovo cinema francese, in questa specifica circostanza più ironico e irriverente. Voto (da 1 a 10): 7
commento di ilpandauna grossa cavolata!l'unica gag simpatica è l'inglese che prende in giro il tedesco.
commento di barbaraasfilm carino per passare una serata con glia amici, la prima parte discreta, il meglio viene dopèo metà film, ma ne vale la pena.
commento di pavimentoDivertente soprattutto il fratello dell'inglese: all'accoppiamento delle mosche tutta la sala è scoppiata in una fragorosa risata. Per il resto niente di estremanente eccezionale.
commento di wioPur trattandosi di un film senza particolari pretese, rimane molto godevole, frizzante ed accattivante. Alcuni passaggi sono però poco approfonditi ed in effetti il finale è troppo scontato e ammiccante.
commento di gliotiAlla fine del film dispiace un pò come al protagonista che la storia sia finita! Ma è il senso del film, tutto finisce anche la spenzierata giovinezza.
commento di antinooBel film, molto divertente, recitato bene. La storia non e' originale, sa di gia' visto, ma alcune scene sono indimenticabili.
commento di leonardo4itL'idea del film è bella, ma la trama si snoda in maniera un po' inconcludente, scivola sui personaggi delineandone solo i tratti fondamentali. Non mi sono piaciute le numerose scene ad avanzamento veloce… No non ci siamo.
commento di SaianoVietato ai maggiori di 18 anni : il tempo delle mele europee.
commento di PatachimicoUna buona commedia, ma doppiata perde troppo. Meglio la versione originale, in cui si parla un misto di inglese, francese e spagnolo, in una confusione di culture diverse che cercano di capirsi.
commento di Madrid75commedia carina con un buon ritmo, simpatico lo spunto dell'Erasmus!la scelta di riprendere in digitale favorisce l'identificazione con i giovani xsonaggi. Una simpatica multiculturalità interculturale e non globalizzata!
commento di Dony77