Regia di Tonino Cervi vedi scheda film
Nell’ultimo film diretto da Tonino Cervi, l’eterno balletto tra amore e morte, il piacere e l’angoscia della scrittura, il cibo e il sesso, trova un naturale centro di gravità nella figura di Antonia, giovane e sensuale cuoca presso la casa di una contessa della lucchesia agli inizi del secolo scorso. Morta la contessa, Antonia approda nella casa di Augusto Pavinato, scrittore egocentrico in crisi d’ispirazione. I due si sposano ma la carriera di Augusto è rovinata dal marito della figlia della contessa, aspirante scrittore umiliato tempo prima proprio da Augusto e ora suo nuovo editore. L’uomo taglia i compensi di Augusto e ricatta Antonia, chiedendole, in cambio di una notevole cifra, il permesso di pubblicare il suo privatissimo “quaderno della spesa”, in realtà un romanzo giallo straordinario. Il finale è a sorpresa, ma ciò che colpisce di più è la figura di Antonia, donna intensa, curiosa e intelligente, in anticipo sul suo tempo, unico personaggio a non avere un cognome, circondata da uomini meschini e ridondanti, e che riesce ad assolvere qualche scivolone macchiettistico di troppo e citazioni fuori luogo.
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