Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Punto primo: in Italia non si sa recitare o i fonici non valgono una cicca. Non è possibile che, come spesso mi accade, quando vedo un film italiano sto tutto il tempo a regolare gli sbalzi del volume. O gli attori imparano a scandire le parole (in questo caso Marcorè è catastrofico), magari mandandoli a teatro, o chi registra le voci deve cambiare mestiere. Al di là del grave difetto comune a molti film velleitari italiani, questo è carino, nulla di più, simpatico ma nient'altro, godibile e dimenticabile senza troppi rimorsi.
Bravo come sempre
Il ruolo gli calza, se la cava
Giusta per il ruolo
Si è buttato e non è andata troppo male, deve imparare a parlare
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