Roma, anni Venti. Il trentacinquenne Nello Balocchi è un uomo timido e impacciato che viene mandato dal padre a insegnare in un liceo di Bologna con la speranza che trovi finalmente moglie, garantendo alla famiglia la discendenza. A Bologna, Nello divide la stanza di una pensione con un barbiere napoletano che lo inizia con successo al sesso. Un giorno finisce in un istituto per non vedenti incontra una ragazza bella e spregiudicata di cui si innamora perdutamente. È l'inizio di una storia d'amore tra due "diversi".
Note
Pupi Avati ha il dono di inquadrare il candore dell'anima di alcuni personaggi-creature e la poesia minuta, sottile, soffusa della vita quotidiana.
Amo molto Avati, ma qui toppa di brutto: plot inconsistente e poco credibile; totale mancanza dei caratteristi di contorno che impreziosiscono i suoi film; pietoso “one face” Marcorè che, come sempre, farfuglia col naso; fuori parte la Incontrada; sopra le righe Giannini. Salvo solo gli scorci di Bologna.
Il film tocca le giuste corde del cuore. La storia tra i due giovani è tenera e romantica quanto basta. E Vanessa Incontrada è incantevole. Il finale è un vero e proprio sussulto di cuore.
Pupi Avati è un'oasi sicura nel territorio spesso deserto del cinema italiano. Qui riesce addirittura a far recitare un cantante,un comico ed una modella in un film decisamente gradevole
Sopravvalutato, indegno di rappresentare l'Italia a Cannes, pessimi Marcorè e la Incontrada, sufficiente Nino D'Angelo, imbarazzante Giannini e consorte
Un film assolutamente delizioso che prende al cuore facendo divertire e commuovere contemporaneamente per le vicende del tenero Nello Balocchi. Bravo Avati.
Ennesimo amarcord di Pupi Avati che ritorna indietro nel tempo ad una Bologna degli anni Venti che deve aver conosciuto attraverso i racconti dei genitori. Il regista bolognese anche qui racconta la storia di un uomo immaturo e della sua dolorosa educazione sentimentale; il protagonista Nello è un adolescente ormai ultratrentenne che non può adeguarsi ad una realtà esteriore… leggi tutto
Sui titoli di testa scorrono le vecchie immagini di una città che vive, ormai, solo nella memoria di qualche persona: è una Bologna perduta, raffinata, pudica, presenza-assenza fondamentale nel cinema di Pupi Avati, evocata sovente sin dalle prime battute dei suoi lavori. Bologna è il teatro della delicata ed intensa storia d’amore ad una sola corsia tra il timido… leggi tutto
I film di Avati raccontano in genere la storia di un povero disgraziato che viene fatto oggetto di atroci beffe e umiliazioni (spesso a sfondo sessuale) ma che conserva la purezza di cuore e la semplicità di spirito, e perciò dovrebbe suscitare la simpatia dello spettatore. Per molto tempo il suo protagonista ideale è stato Carlo Delle Piane; poi ha provato a sostituirlo con… leggi tutto
Un uomo timido e assai impacciato con le donne (Neri Marcorè) si innamora perdutamente di una cieca bella e disinibita (Vanessa Incontrada), fino a mettersi in testa di sposarla. Si tratta di una buona commedia sentimentale di Pupi Avati, penalizzata - a mio dire - da una non eccellete interpretazione di Marcorè, che nel ruolo del negato con le donne risulta fin…
Ennesimo amarcord di Pupi Avati che ritorna indietro nel tempo ad una Bologna degli anni Venti che deve aver conosciuto attraverso i racconti dei genitori. Il regista bolognese anche qui racconta la storia di un uomo immaturo e della sua dolorosa educazione sentimentale; il protagonista Nello è un adolescente ormai ultratrentenne che non può adeguarsi ad una realtà esteriore…
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Commenti (19) vedi tutti
Un bel film sentimentale elegante e poetico, privo di ruffianerie e senza troppe concessioni al melò.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiMi spiace... ma sti film italiani, mi lasciano piuttosto perplesso. Poco convincente ed interessante. VOto 6,5
commento di BradyAmo molto Avati, ma qui toppa di brutto: plot inconsistente e poco credibile; totale mancanza dei caratteristi di contorno che impreziosiscono i suoi film; pietoso “one face” Marcorè che, come sempre, farfuglia col naso; fuori parte la Incontrada; sopra le righe Giannini. Salvo solo gli scorci di Bologna.
commento di francaraccioVoto 6,5. [25.04.2013]
commento di PPCarino film sentimentale interpretato benissimo dagli attori…strepitoso come sempre Giannini…finale un po triste
commento di IGLIIl film tocca le giuste corde del cuore. La storia tra i due giovani è tenera e romantica quanto basta. E Vanessa Incontrada è incantevole. Il finale è un vero e proprio sussulto di cuore.
commento di screamPupi Avati è un'oasi sicura nel territorio spesso deserto del cinema italiano. Qui riesce addirittura a far recitare un cantante,un comico ed una modella in un film decisamente gradevole
commento di massimoxyUn film che ha nel finale la sua unica pecca!! Ottimi i protagonisti, resta uan chicca del cinema italiano dell'ultimo anno
commento di faromagicoBello. Un film tenero, ben interpretato che racconta la storia d'amore tra due "neri", come descrive una nota canzone le persone non comuni.
commento di reaquesto è un buon film, con attori ben calati nella parte (soprattutto il poliedrico neri marcorè) e portatore di un bel messaggio.
commento di carpaBel film. Un'ora e mezza ben spese. Peccato per la Incontrada doppiata, avrei ascoltato volentieri la sua voce.
commento di manuelea tratti divertente, ma un film cui non si sentiva il bisogno. come fa ad essere in lizza per l'oscar??scandalo!!
commento di Dr.LynchUn film che ha nel finale la sua unica pecca!! Ottimi i protagonisti, resta uan chicca del cinema italiano dell'ultimo anno
commento di orsoteneronedelicato 2003
commento di gisiusulisiasaSopravvalutato, indegno di rappresentare l'Italia a Cannes, pessimi Marcorè e la Incontrada, sufficiente Nino D'Angelo, imbarazzante Giannini e consorte
commento di kinnessCi sono dei film con momenti di poesia, alcuni con momenti di grande poesia, questo è poesia.
commento di baggianLeggero, delicato, spiritoso, un buon film, di sicuro, anche se non eccezionale, ma godibile.
commento di PearlUn film assolutamente delizioso che prende al cuore facendo divertire e commuovere contemporaneamente per le vicende del tenero Nello Balocchi. Bravo Avati.
commento di florentia violaIl linguaggio dell'amore raccontato, con poetica bellezza, dal cuore dei semplici: un dolce viaggio ferroviario sui binari della vita.
commento di Marcello_Menna