Regia di Giorgio Pàstina vedi scheda film
Napoli. Due cugini si amano e vorrebbero sposarsi, ma lui è spiantato e va a cercare lavoro in Inghilterra. Là trova un'altra; quando la cugina lo scopre si abbandona fra le braccia di uno spasimante crudele e avido.
A ormai un decennio dalla fine della seconda guerra mondiale, con quanto ne consegue in termini di rinascita economica e artistica del Paese, il melodramma rimaneva uno dei generi più quotati sui grandi schermi nostrani; la particolarità di questo periodo sta tutta nell'ibridazione con la sceneggiata partenopea, che diede vita a una vasta serie di titoli generalmente dozzinali. I punti fermi erano immancabilmente questi: l'ambientazione nel sud Italia; la coppia di giovani innamorati che non riescono a convolare a nozze; qualche cattivo, qualche disgrazia da sconfiggere e superare; una manciata di canzoni melodiche da inserire a casaccio qua e là lungo la pellicola. A proposito di quest'ultima caratteristica, ecco che come protagonista di Desiderio 'e sole viene chiamato il popolare cantante Giacomo Rondinella, d'altronde a quei tempi affaccendatissimo anche nel mondo della celluloide; la sceneggiatura di Giorgio Pàstina e Franco Perroni, da un soggetto di Giuliana Misiano Pazielli (il produttore non a caso è Fortunato Misiano) e non solo non si spinge al di là degli stereotipi e dei luoghi comuni del genere, ma pare interessata a perpetuarli andando perfino al ribasso. Fra gli altri interpreti si segnala una giovane Virna Lisi, alle primissime armi, e ancora Otello Toso, Giulio Calì, John Kitzmiller, Beniamino Maggio, Rosalia Maggio e Lianella Carell; per Pàstina, ormai abile mestierante del cinema popolare, confezionare l'opera non deve essere stato di alcun problema. 2/10.
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