Espandi menu
cerca
Ultimul cartus

Regia di Sergiu Nicolaescu vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Ted_Bundy1979

Ted_Bundy1979

Iscritto dal 25 dicembre 2023 Vai al suo profilo
  • Seguaci 2
  • Post -
  • Recensioni 115
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Ultimul cartus

di Ted_Bundy1979
6 stelle

"Ultimul Cartus" (The Last Bullet) è il seguito di "Cu Mainile Curate" (Con le mani pulite), ambientato diversi mesi dopo gli eventi del primo film (cioè alla fine del 1945).

Il protagonista vero in questo caso non è più Sergiu Nicolaescu ma Ilarion Ciobanu, nella parte del commissario sempre debitore dei toni del noir Roman, collega del mitico Miclovan/Sergiu Nicolaescu morto a inizio film, e "resuscitato" dallo stesso in un'altra serie di film indipendenti ma molto simili dello stesso Nicolaescu, con il nuovo nome del commissario Miclovan, rispetto al precedente "Moldovan".

In questo film Roman è alla ricerca unita alla vendetta personale nella Bucarest dai vecchi palazzi, del cattivo della serie Semaca antiquario(interpretato dal grande attore rumeno Georgiu Constantine) e traffichino di ogni mercato nero nel periodo storico in oggetto, responsabile della morte di Moldovan.

Non manca come nei film polizieschi italiani e americani degli anni '70 la scena al ristorante dove cercare informazioni o mettere in scena un'altra ottima sparatoria, il tema della legge ingiusta e inefficace(qui giustificata dal periodo nel 1945, essendo fondamentalmente una pellicola di propaganda comunista degli anni ancora di forte consenso, di Ceausescu), dopo che Roman vede Semaca essere prosciolto per mancanza di prove dal tribunale d'appello.

Gli assassini ingaggiati da Semaca si nascondono in un convento di monaci, lì camuffati come loro, proprio per non essere chiamati dai giudici a testimoniare.

Allora con un escamotage irresistibile Roman stesso si camuffa da prete, potendo così anche venire a conoscenza che gli altri preti quelli veri, sono in pratica dei rifugiati per via dei loro di conventi e chiese, distrutti/e dai bombardamenti, durante la guerra da pochi mesi conclusa.

E cosa ancora più grande, vi si nasconde anche un ex gerarca nazista ricercato del regime caduto collaborazionista della Legione Nera della Guardia di Ferro di Antonescu, in attesa di essere consegnato sotto banco al governo comunista in carica da Semaca come merce di scambio agli alleati, che come è ovvio, lo vogliono perchè utile per certe informazioni e in chiave anti-comunista.

Bello il finale con Roman che si confronta finalmente con Semaca, il quale cerca di corromperlo non avendo evidentemente ben inquadrato ancora la sua situazione, e i sentimenti dell'altro.

Roman ovviamente nemmeno prende il considerazione l'offerta, al che Semaca cerca di ucciderlo vedendosi spacciato, prende la sua pistola nascosta, ma l'eroico Roman ha con sè quella di Miclovan in cui dopo la sparatoria iniziale nella quale è rimasto ucciso, era rimasta una sola pallottola.

Nel famoso dialogo di chiusura che cita il film precedente:

Semaca/Georgiu Constantine : "- Farò come ha detto, commissario. Con le mani pulite";

Roman/Ilarion Ciobanu: "Come ha detto, Semaca (prendendo la pistola). Con le mani pulite..." (tira fuori la pistola di Miclovan, si gira e spara a Semaca, con il tema portante per pianoforte della sempre buona e forte colonna sonora della intera serie, in sottofondo).

Grande.

 

Ted_Bundy1979

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati