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Apprendre

Regia di Claire Simon vedi scheda film

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La recensione su Apprendre

di alan smithee
8 stelle

scena

Apprendre (2024): scena

FESTIVAL DI CANNES 77 - SÉANCE SPÉCIALE

La scuola vista da Claire Simon con quella sua presenza discreta ed invisibile che garantisce genuinità di espressione e di racconto rendendo i protagonisti delle sue storie come attori della loro stessa pièce di vita, è un congegno composito e ad incastro obve ogni tassello è destinato a incastrarsi nel sistema dell'istruzione che pare un idillio felice e quasi degno di un mondo utopico.

Ma la Simon film il reale, senza edulcorare, bensì cogliendo la genuinità espressiva di storie e situazioni entro cui il suo sguardo scopritore curioso ed intelligente finisce per concentrarsi.

 

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Apprendre (2024): scena

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Apprendre (2024): scena

La scuola di Caire Simon, situata alla periferia parigina, è formata da professori preparati, motivati, severi ma anche sufficientemente ironici per affrontare le problematiche quotidiane con slancio ed idee pratiche quasi sempre felici e risolutive.

Gli alunni, di varie classi tra il livello elementare e quello medio, sono come spugne che assorbono notizie, concetti, riflessioni e nozioni di vario tipo, restando meravigliosi esseri imperfetti ma unici e irripetibili.

La scuola, nel suo ruolo educativo, morale e formativo, trova in una struttura simile a quella ben organizzata, dinamica e motivata presa in osservazione da Claire Simon, il mezzo più efficace per risultare il posto ideale per creare le basi di una società finalmente in grado di pensare con la propria testa, senza farsi per forza condizionare dalle tentazioni di una informazione commerciale sempre più fine a se stessace distorsiva.

 

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Apprendre (2024): scena

Come negli splendidi lavori precedenti della bravissima regista, l'immagine di una organizzazione che rasenta la perfezione quasi idilliaca si trasforma in un esempio concreto che un lavoro ben fatto può essere a portata di tutti e non c'è enfasi né retorica che possa essere utile per rendere la schiettezza di una rappresentazione che trova nella purezza e spesso nella tenerezza del gesto e del racconto filmato, la sua vera ed autentica potenza cinematografica.

Tutte qualità di un cinema ispirato e quasi miracoloso che rende Claire Simon uno dei più ispirati e genuini cineasti contemporanei in campo documentaristico.

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