Cambogia, 1978. Tre giornalisti francesi furono invitati dai Khmer rossi a realizzare un'intervista esclusiva con il leader del regime, Pol Pot. Il paese viene presentato loro come un paradiso. Ma al di là del villaggio Potëmkin, il regime dei Khmer rossi è in declino e il Vietnam minaccia di invadere i confini. Il regime è alla ricerca di capri espiatori e sta portando avanti segretamente un genocidio su larga scala. Davanti agli occhi dei giornalisti la bellissima immagine si incrina, rivelando l'orrore. Il loro viaggio si trasforma gradualmente in un incubo.
Note
Ispirato al libro della giornalista americana Elizabeth Becker The Tears of Cambogia: The Story of Self-Genocide (When the War Was Over: Cambogia and the Khmer Rouge Revolution).
FESTIVAL DI CANNES 77 - CANNES PREMIÈRE
Cambogia 1978: da tre anni rinominata Kampuchéa Démocratique, il paese si trova sotto l'egida del tiranno Pol Pot e della sua armata di seguaci fanatici noti come Khmer Rossi.
Il dittatore ha reso il paese economicamente esangue e circa due milioni di persone, oppositori del regime, sono stati uccisi brutalmente, vittime di un… leggi tutto
FESTIVAL DI CANNES 77 - CANNES PREMIÈRE
Cambogia 1978: da tre anni rinominata Kampuchéa Démocratique, il paese si trova sotto l'egida del tiranno Pol Pot e della sua armata di seguaci fanatici noti come Khmer Rossi.
Il dittatore ha reso il paese economicamente esangue e circa due milioni di persone, oppositori del regime, sono stati uccisi brutalmente, vittime di un…
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