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Armand

Regia di Halfdan Ullmann Tøndel vedi scheda film

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La recensione su Armand

di alan smithee
7 stelle

locandina

Armand (2024): locandina

MYMOVIES FESTIVAL DI CANNES 77: UN CERTAIN REGARD - PREMIO CAMERA D'OR

"....se ci guardano solo in superficie, vedono solo un enorme caos.

Se si va più in profondità, anche li ci sono cose incomprensibili.

Ma se invece ci guardano nel modo giusto, né troppo, né troppo poco, non siamo poi così male...

Arrivederci!".

Le apparenze spesso ingannano.

La suggestione talvolta gioca brutti scherzi ed impedisce di discernere fatti reali già difficili in sé da confutare, da congetture che sembrano naturale premessa ai fatti scatenanti al centro del dibattito.

Alla vigilia delle vacanze estive, i genitori di due compagni di scuola di sei anni, Armand e Jon, vengono chiamati con urgenza dal preside per affrontare un argomento ostico ed imbarazzante che pare sia occorso nei te apporti tra i due compagni.

Presso i bagni della scuola, tra i due bambini un contratto causato da gelosie, capricci a altri motivi apparentemente futili, avrebbe scatenato in Armand una creazione violenta ai danni di Jon.

Renate Reinsve

Armand (2024): Renate Reinsve

Renate Reinsve

Armand (2024): Renate Reinsve

Una reazione con connotati a sfondo sessuale, violenta e davvero incredibile se si tiene conto della tenera età dei due contendenti.

Atto di prepotenza?

Molestia sessuale?

Disturbo relazionale che trasforma un bimbo in un essere violento e senza freni né pudori?

L'imbarazzo regna sovrano tra un preside che, almeno inizialmente, cerca di defilarsi, lasciando il "lavoro sporco" appannaggio della giovane, timida, ma piuttosto decisa maestra dei due.

scena

Armand (2024): scena

Messe a confronto, le due madri ostenta o atteggiamenti e reazioni diametralmente opposti: Elisabeth (Renate Reinsve) la spesso stravagante vedova e madre single di Armand si dimostra scettica, sospettosa, e si chiude a riccio tra risate nervose fuori luogo e rabbia a stento controllata.

I più dignitosamente composti genitori di Jon, Sarah e Anders, cercano di andare a fondo, lasciandosi prendere da deduzioni che paiono logiche ed opportune, ma anche affrettate e mosse da pregiudizi non confutabili.

Lungo un pomeriggio climaticamente plumbeo e moralmente teso, tutto speso in confronti serrati con slanci di nervosismo a stento trattenuti, emergerà poco per vota un ritaglio di verità piuttosto diversa dalle congetture dei genitori della vittima, comode a tutti, scuola compresa, per cercare di risolvere senza echi mediatici una storia controversa e spinosa destinata a far scoppiare un vero e proprio scandalo mediatico.

Renate Reinsve

Armand (2024): Renate Reinsve

Renate Reinsve

Armand (2024): Renate Reinsve

Armand è il notevole film diretto da Halfdan Ullmann Tøndel, al suo esordio nel lungometraggio.

Oltre ad essere stato scelto per rappresentare la Norvegia nella categoria del miglior film internazionale ai premi Oscar 2025, arrivando fino alla short-list di dicembre 2024 dei 15 film pre-selezionati, il film si è aggiudicato al Festival di Cannes 77, ove concorre a nella sezione de Un Certain Regard, l'ambita Caméra D'Or, ovvero il premio destinato alla migliore opera prima nell'ambito di tuuue le sezioni festivaliere.

Il film di Halfdan Ullmann Tøndel, regista assai promettente, offre alla bravissima Renate Reinsve una ulteriore possibilità per dimostrare di essere perfetta a tratteggiare finemente le sfaccettature di personaggi stravaganti ed estroversi, destinati a dividere e a favorire la nascita di pregiudizi e tendenziose considerazioni.

Il racconto è gestito con cura ed è in grado di catturare l'attenzione dello spettatore per quasi due ore di lungo ed asfissiante confronto tra due parti contendenti che nulla hanno visto o fatto, ma che rappresentano quanto di più vicino e solidale ai figli che rappresentano e difendono con tenace accanimento.

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