Regia di Mo Harawe vedi scheda film
The Village Next to Paradise (2024): locandina
FESTIVAL DI CANNES 77: UN CERTAIN REGARD - CINEMA OLTRECONFINE Presso un villaggio chiamato impropriamente Paradise, incastonato nel deserto somalo più torrido e battuto dal vento, un genitore non più giovane e single di nome Mamargade, si arrangia con piccoli lavori occasionali per cercare di offrire al suo giovane figlio in età scolare, Cigaal, una migliore vita possibile.
Reduce da una violenta lite familiare, la sorella dell'uomo, Araweelo, torna a vivere con i due, sperando di avviare una attività di sarta e diventando una sorte di madre per il ragazzo.
Ma il vecchio padre, la cui vera natura di genitore del piccolo si comprenderà poco per volta nel corso della vicenda, ha una idea testarda da realizzare: quella di far studiare questo suo figlio, anche per allontanarlo dai pericoli che si corrono vivendo in quel villaggio sempre in balia delle lotte intestine che lo infiammano.
Primo film somalo scelto per partecipare ad una sezione ufficiale del Festival di Cannes (il film era inserito all'interno della ambita sezione Un Certain Regard), The village next to Paradise traccia uno spaccato vivido e sincero del vivere in una società africana devastata da lotte fratricide e sanguinarie.
Il film, toccante e tenero, girato quasi sempre con riprese a telecamera fissa, si avvale, nonostante la solennità dello stile di direzione, di una splendida fotografia che cattura colori e particolari di una società posta ai limiti di ogni umana resistenza tra problemi climatici e demografici che non trovano soluzioni.
Una società abbandonata a se stessa ove ha la meglio la prepotenza e la mancanza di un ordine sociale e statale che possa tutelare le classi più deboli e vulnerabili.
Pur nella sua lunghezza sin troppo reiterata, il film di Mo Harawe riesce a convincere grazie alla solidità dei tre personaggi citati e alla solidarietà che li unisce dopo troppa apparente indifferenza occorsa prima di svelare le carte del progetto di vita e di riscatto che sta a cuore all'anziano saggio protagonista.
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