Espandi menu
cerca
Anora

Regia di Sean Baker vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Gangs 87

Gangs 87

Iscritto dal 12 ottobre 2010 Vai al suo profilo
  • Seguaci 50
  • Post -
  • Recensioni 1174
  • Playlist 35
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Anora

di Gangs 87
5 stelle

Anora, è giovane, bella, vive a Brooklyn e fa la sex worker. Una sera, nel locale dove lavora, arriva Vanja, figlio di un oligarca russo. Essendo l’unica a conoscere il russo, la ragazza si avvicina al giovane e viziato rampollo che, in un impeto giovanile e sconsiderato, sposerà. Quando la notizia arriva in Russia, la vita di Anora prenderà una piega inaspettata (?).

 

Quanto è difficile racchiudere la trama di questa pellicola in quattro righe. Me ne sono accorta solo nel momento esatto in cui ho provato a farlo. Questa caratteristica è a volte sinonimo di una pellicola che dà molto da pensare, un film pregno di cose da dire. Bene, non è questo il caso.

 

Ancora oggi, a distanza di settimane, non riesco a capire come abbia fatto questo film a vincere tutti gli oscar che gli sono stati assegnati. Un film che parte come una delle più comuni commedie di serie b, con donne mezze nude che si strusciano addosso a uomini arrapati dalla possibilità di comprare corpi che altrimenti non si potrebbero permettere, e che termina come un dramma moderno, incompreso. Nel mezzo? Il caos.

 

Anora, che si fa chiamare Any, rinnegando dal primo momento non solo il suo nome ma anche quel titolo, netto e incontrovertibile, prendendo le distanze, sempre e comunque, da come la vedono gli altri ed enfatizzando il suo essere oltre le apparenze e i pregiudizi.

 

Se da una parte questo film sembra prestarsi a molteplici interpretazioni, significati occultati e morali di fondo non sempre accessibili a tutti e non da tutti comprensibili, dall’altra è evidentemente un’opera incompleta proprio perché necessita solo di interpretazioni e tutto quello che ci viene esplicitamente mostrato altro non è che il delirio adolescenziale di due giovani incoscienti.

 

I due giovani incoscienti, da metà film in poi, verranno seguiti, minacciati e maltrattati da tre scagnozzi del padre del ragazzo russo e mentre lo spettatore attende il plot twist, o quantomeno il cambio di registro di questa pellicola che nel frattempo è diventata alquanto assurda, gli stessi si dilettano in scene e situazioni ai limiti del grottesco.

 

Un film pieno di cose, situazioni e persone che ad ogni scena ti ricorda che stai vedendo esattamente l’opposto di quello che invece credevi di dover vedere. La delusione sta tutta qui nell’incomprensione della confusa scelta registica di imbastire una pellicola asettica che si scioglie solo negli ultimi dieci, intensissimi minuti, dimostrazione che quella freddezza sentimentale onnipresente, nascosta, neanche troppo profondamente, nel caos che regna sovrano, sia una scelta registica, alquanto controproducente.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati