Anora, giovane sex worker di Brooklyn, vede la chance di far svoltare la propria vita come una principessa delle fiabe quando incontra e sposa impulsivamente il figlio di un oligarca. Una volta che la notizia raggiunge la Russia, però, l'idillio viene minacciato dai ricchi genitori del neo-sposo, che partono immantinente alla volta di New York per ottenere l'annullamento del matrimonio.
Fly like an (eagle) Igor (Steve Miller Band). Inspiegabile accreditamento di un film inconsistente per ogni dove. Meno male che, almeno in un finale commovente, dicevo: meno male che Igor c'è.
La Pretty Woman firmata Sean Baker è una favola moderna e senza edulcorazioni che guarda con cinismo agli invalicabili fossati scavati dal classismo di matrice capitalista, ma anche un film capace di un finale toccante che apre il cuore alla speranza di una solidarietà tra poveri ma belli del sogno americano che va in frantumi.
Prima parte un po’ ridondate, la seconda è d’oro puro: un eccellenza del tragicomico moderno.
Baker ancora una volta sulla fine del sogno americano e delle illusioni. Personaggi bellissimi, giocando anche con stereotipi e anti-stereotipi(Igor su tutti).Sceneggiatura brillante. Voto: 8/8,5
Ma come drammatico? Tutta la sala rideva. Le situazioni in cui riescono a infilarsi i personaggi sono sempre in bilico tra una gara di mazzate e un veniamoci incontro. E crollo delle illusioni ma a quello non ci si abitua mai.
Il diritto alla felicità non gode della considerazione che meriterebbe. Sarà perché si tratta di uno stato d’animo determinato da una marea di fattori e non di una formula matematica da applicare, tuttavia anch’esso contribuisce a determinare/implementare ulteriori divisorie sociali, rimarcando quelle esistenti. Segnatamente, tra i pochi che possono concedersi… leggi tutto
FESTIVAL DI CANNES 77 - CONCORSO - PALMA D'ORO
Dove c'è Sean Baker, c'è sesso, ma non selvaggio: piuttosto scientemente organizzato, esercitato, concordato a pagamento, nell''esercizio.
Sesso vero, no piuttosto sesso simulato, al massimo tattile, sempre superficiale come e quello che pratica la seducente ventitreenne Anora, detta Ani, sex worker che non si lascia piegare, ma… leggi tutto
Ma che si è fumata l'umanità ultimamente? Mi chiedo la ragione del 35 mm, dato che non ci sono serpenti inquadrati. Il coprotagonista sembra la copia di Timothee Chalamet. Abbiamo anche Galina Seminova. La barzelletta è servita. 30 minuti di cazzeggi. Poi, altri 30 minuti di cazzeggi. Che grandi interpretazioni! Che ne fai di Un pesce di nome Wanda? Da oggi, A tutti piace… leggi tutto
Prendendo spunto dal modello classico della favola d'amore tra il principe e la umile paesana, Sean Baker demistifica il sogno americano. Certamente il vuoto edonismo e la ricerca della compiutezza travisata in ricchezza possono essere ben rappresentati dai capelli brillantinati della spogliarellista o dalla cappella prefabbricata di Las Vegas, ma a colpire di Anora è la freschezza del…
Ma che si è fumata l'umanità ultimamente? Mi chiedo la ragione del 35 mm, dato che non ci sono serpenti inquadrati. Il coprotagonista sembra la copia di Timothee Chalamet. Abbiamo anche Galina Seminova. La barzelletta è servita. 30 minuti di cazzeggi. Poi, altri 30 minuti di cazzeggi. Che grandi interpretazioni! Che ne fai di Un pesce di nome Wanda? Da oggi, A tutti piace…
Da Hollywood notizie interessanti
Sean Baker è da sempre un tipico regista indie di razza pura: 7 film low budget, di cui 4 sul mondo delle sex worker, autore in tutto e per tutto delle sue opere (oltre la regia, scrive la sceneggiatura e monta); in camera da letto ha appeso il poster de Le notti di Cabiria di Fellini e ha un profilo Letterboxd che usa come un qualsiasi altro utente per…
Le metriche della seconda settimana di programmazione di Follemente di Paolo Genovese offrono ormai sufficienti elementi per confermare che, oltre ad una valida campagna di marketing che generalmente agisce sulla prima…
Lo stupro gridato e lo stupro subito.
Ho letto e sentito parecchie opinioni su Anora, alcune interessanti e altre meno. Il film affronta vari temi, dal discorso sulla figura femminile a quello sul denaro, passando dallo slapstick al dramma finale.
Credo però che, tra tutte le cose presenti nella pellicola, quella che mi ha più colpito di più…
Non ci voleva tanto a predire che Follemente di Paolo Genovese sarebbe stato IL film di riferimento per il box office della settimana. Era solo una questione di volumi. E il volume è stato decisamente alto,…
Settimana transitoria dominata da Follemente o FolleMente di Paolo Genovese che intasa gli schermi e cercherà di scalzare, almeno per il fine settimana, Captain America: Brave New World dalla…
Sean Baker è un grande regista, uno di quelli di cui non si è mai parlato molto ma che grazie a questo ennesimo bellissimo film sulla caduta del "sogno americano", potrebbe finalmente farsi conoscere. "Anora" è un film pieno di energia vitale, è il treno di Casey Jones pronto a deragliare, eppure, come le montagne russe di Coney Island, l'opera rimane nei binari ed…
Il 2 marzo 2025 verranno assegnati i premi Oscar, i più ambiti in assoluto nonché il culmine della lunga stagione dei premi, che parte da molto lontano (con Cannes e poi Venezia), con i Golden globe che…
Abbiamo due sequel in testa alla classifica, entrambi con lo stesso incasso totale: uno alla terza settimana e l’altro alla prima. Oceania 2, infatti, sta conquistando il mondo e l’Italia. In questa…
I risultati di questa settimana restano più o meno congelati, molto simili a quelli della settimana appena passata. Il gladiatore II (550 schermi) si avvicina al tetto dei sette milioni, che supererà…
Abbiamo due film che superano il tetto dei 3 milioni. Il primo (anche in classifica) è Il gladiatore 2 di Ridley Scott, che questo weekend si è fermato a 3,6 milioni su 515 sale. I confronti col primo…
L'uscita nelle sale cinematografiche italiane di "Anora", è l'occasione per questa playlist sulla rappresentazione della prostituzione al cinema.
Ve ne sono tantissime di figure femminili da…
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Commenti (8) vedi tutti
139 minuti di vita buttati nel cesso, 5 oscar.... ormai il cinema è una farsa
commento di Tex MurphyBene la regia e il montaggio. Il film è gradevole e anche divertente ma tutti i premi che ha vinto non sono giustificati. 3 stelle
commento di xale78xFly like an (eagle) Igor (Steve Miller Band). Inspiegabile accreditamento di un film inconsistente per ogni dove. Meno male che, almeno in un finale commovente, dicevo: meno male che Igor c'è.
commento di leporelloLa Pretty Woman firmata Sean Baker è una favola moderna e senza edulcorazioni che guarda con cinismo agli invalicabili fossati scavati dal classismo di matrice capitalista, ma anche un film capace di un finale toccante che apre il cuore alla speranza di una solidarietà tra poveri ma belli del sogno americano che va in frantumi.
commento di maurizio73Vedere un film così bello di questi tempi è un'esperienza rigenerante. Grazie Sean Baker !
commento di monsieur opalPrima parte un po’ ridondate, la seconda è d’oro puro: un eccellenza del tragicomico moderno. Baker ancora una volta sulla fine del sogno americano e delle illusioni. Personaggi bellissimi, giocando anche con stereotipi e anti-stereotipi(Igor su tutti).Sceneggiatura brillante. Voto: 8/8,5
commento di ange88Ma come drammatico? Tutta la sala rideva. Le situazioni in cui riescono a infilarsi i personaggi sono sempre in bilico tra una gara di mazzate e un veniamoci incontro. E crollo delle illusioni ma a quello non ci si abitua mai.
commento di XTCLANDUn regista di culto che sa distillare opere taglienti come lame, brillanti e mai consolatorie, una Palma D’oro meritatissima!
leggi la recensione completa di siro17