Regia di Nagisa Oshima vedi scheda film
Viene annunciato come prison-movie, ma s'allontana dagli stereotipi del genere non solo per le tante differenze ambientali, ma proprio perchè ciò di cui racconta è di una grandezza umana che scavalca ogni limite. Ma è anche la prova inconfutabile, che grazie al genere, si possono raccontare questioni profonde e di ogni tipo. La chiave del conflittuale rapporto omosessuale, sviluppa nel film di Oshima le azioni capaci di farci guardare con tenerezza anche aguzzini e carcerieri. Bowie, che apprezzo e stimo come cantante, anche come attore sa dare un proprio spessore al personaggio, soprattutto quando ricorda suo fratello e dice, grandiosamente: "Sono bravo a deludere la gente. Forse anche questo è tradire". Andare per la propria strada non è facile, sopratttto perchè puoi venir frainteso, confuso. La gente finirebbe per etichettarti e non darti il giusto peso. Ma è il prezzo da pagare per essere vivi, veri e genuini. Bowie lo è stato in questo film, come nella carriera, e alla fine le spese, le ha fatte proprio lui, sulla sua pelle.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta