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Gangs of New York

Regia di Martin Scorsese vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Gangs of New York

di ed wood
8 stelle

un grande film!!! Lo sguardo impietoso e disperato sulla fauna newyorkese si sposta questa volta in un contesto storico. La NY d'epoca e' ricostruita come fosse un villaggio preistorico (inquietante la sequenza delle candele notturne) o al limite medievale, dove il sangue scorre a fiumi, dove le bande difendono a mani nude o con armi bianche il loro lembo di terra e la loro religione e dove la paura del diverso genera sprazzi di odio e violenza ineluttabile. Ci sono molti riferimenti all'attualita' e un rimando commosso al Leone di "C'era una volta il West": laddove l'italiano presentava la sua versione della "nascita di una nazione", coi suoi eroi destinati all'oblio, Scorsese ci mostra la "nascita di una citta'", con altrettanti (anti)eroi, "uomini d'onore" destinati alla violenza dalla loro stessa natura umana e dal contatto inevitabile con le altre culture, Amsterdam o Bill che siano, destinati a essere dimenticati dalle generazioni future

Su Cameron Diaz

fa bene il suo mestiere: c'e' da dire che i capelli rossi le donano molto!!!

Su Daniel Day-Lewis

si mangia letteralmente il film: e' di una cattiveria primitiva ed ancestrale! Ma e' anche un uomo d'onore...tanto ormai pare proprio non esserci alcuna differenza tra le due categorie

Su Leonardo DiCaprio

bravo...riesce a non fare l'eroe a tutti i costi, il buono senza macchia; anzi: la sua "vittoria" e' bagnata fradicia di sangue e il suo volto non lesina occhiatacce e risatine sarcastiche. Sa essere perfido ed opportunista, ma anche tremendamente attaccato alla propria stirpe

Su Martin Scorsese

Furente, rappresenta le gang fondendo l'epica battagliera con la consapevolezza della barbara e sanguinosa realta' storica; dirige da Dio gli ultimi, vertiginosi e sovreccitati 20 minuti, mettendo in relazione lo scontro pubblico e storico(militari vs ribelli) con quello privato e "mitico"(Amsterdam vs Bill); ci colpisce al cuore con la mano di Bill che stringe nella morte quella di Amsterdam nel finale del film. E come sempre fonde iperrealismo ad allucinazione, come pochi altri san fare. Il toro e' di nuovo scatenato!!!

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