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Gangs of New York

Regia di Martin Scorsese vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Gangs of New York

di chinaski
8 stelle

Questo film è un vero e proprio atto di accusa, un urlo, un colpo, una violenza che si dipana attraverso le immagini dei corpi martoriati sullo schermo alle menti degli spettatori. Questo film è un qualcosa di importante. E' una riflessione sulla storia dell' America e sulla sua nascita, su come anche il grande sogno americano alla fine sia nato dal sangue versato per le strade. Due sequenze sono particolarmente profonde. La prima mostra i soldati arruolarsi, con la mdp che li segue e ce li mostra salire su una nave che li porterà in guerra, poi tramite una dolly ritorna indietro e ci fa vedere le bare che vengono calate a terra e che contengono quegli stessi soldati che avevamo visto prima; la seconda è la scena finale del film, con il cimitero che scompare e lascia posto allo sky-line di New York con le sagome delle Twin Towers ancora ben visibili.
Scorsese lancia il suo atto d' accusa contro l' America, contro la sua prossima invasione dell' Iraq e soprattutto contro ogni guerra. Ma l' elemento più terribile è il vedere come gli uomini fanno presto a dimenticare la loro follia e la loro violenza, come se sia impossibile trovare un punto di equilibrio, una qualsiasi forma di organizzazione civile. Le bande si scontrano e si massacrano ai Five Points, si intrecciano vite e codici morali con gli avvenimenti della storia, rivolte personali e vendette si mischiano con moti sovversivi. Ma tutto quanto alla fine viene di nuovo scordato, tutto il sangue che macchia e corrompe la purezza della neve sulle strade, tutto l' odio verso il diverso che siano negri, irlandesi o nativi tutto quanto non trova una sua dimensione nella memoria e in una possibile evoluzione dell' uomo. Io adesso mi chiedo se sia possibile credere nell' essere umano, se sia possibile, un giorno, che egli possa evolversi nel vero senso della parola, anzi, nel modo in cui diceva Jack Nicholson in Easy Rider. Forse saremo costretti in eterno a percorrere una ruota di errori e follia senza che una benchè minima redenzione in noi sia possibile. In questo film Scorsese esce allo scoperto e dopo l' accusa contro Hollywood e il capitalismo espressa in Casinò, qui accusa la guerra e soprattutto ci mostra come essa sia sempre stata una colonna portante della Storia americana.

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