Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
La dicitura "tratto da una storia vera" che apre il film,dopo i titoli di coda.ha di che spiazzare lo spettatore:eppure,con le liberta' probabili che la sceneggiatura si sara'senz'altro presa,la storia di Frank Abagnale jr.,"american dreamer" a modo suo,che fa della truffa la regola di vita,è presa dalla realta'.Spielberg la elabora come un romanzo di formazione alla ricerca di un inserimento in un contesto familiare sereno,visto che quello vero si è disgregato sotto gli occhi del prtotagonista.E il divertimento non manca,anche nell'ammirare la messa in scena,il ricreare fedelmente atmosfere e clichés anni 60 con garbo e abilita',nel condurre con mano leggera la bizzarra storia che intreccia le vicende del truffatore e dell'uomo che riusci' a beccarlo,anche se un paio di volte ne era rimasto turlupinato.DiCaprio ed Hanks reggono bene la scena,sanno dividersi i ruoli,e contrapponendo un personaggio estroverso e smanioso di piacere agli altri all'altro un po'orso,professionale e altrettanto solo,rendono verosimile il complesso rapporto che si instaura.E l'autore de "L'impero del sole" dimostra di essere a suo agio anche con una commedia,anche se la durata sfora abbondantemente le due ore,e una decina di minuti in meno avrebbero giovato al film.Splendido Christopher Walken,padre perdente e spezzato dalla vita:il dialogo con il figlio a tavola nel ristorante di lusso dove questi lo ha invitato è un momento toccante,in una pellicola che gioca molto sul filo della leggerezza.
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