Regia di Robert Rodriguez vedi scheda film
Dopo la scuola di magia di Hogwarts, ideale "palestra" di vita per futuri maghetti alla Harry Potter, è il turno della OSS (dove piccole spie in erba imparano i trucchi del mestiere) ritornare protagonista al cinema dopo il successo internazionale della prima avventura degli Spy Kids.
I giovani Carmen (Alexa Vega) e Juni (Daryl Sabara), dopo aver tirato fuori dai guai i genitori famose spie (Antonio Banderas e Carla Cugino) durante il loro ultimo incarico, stanno per intraprendere la loro prima missione individuale. O almeno così credono, perché stavolta sarà necessario l’intero clan Cortez (con l’aggiunta del Nonno e della Nonna) per proteggere il mondo da uno scienziato pazzo che vive su un’isola vulcanica popolata da un fantasioso serraglio di creature. Un’isola in cui nessuno dei loro strumenti e gadget straordinari (scarpe a cuscinetti d’aria, orologi spia nanotecnologici, robot personali) funziona e dove potranno contare soltanto sulla loro intelligenza .… e sulla loro famiglia. Robert Rodriguez (sceneggiatore/regista/produttore/direttore della fotografia/scenografo/montatore/supervisore agli effetti speciali/ingegnere del suono/mixer audio/compositore) sembra si sia divertito parecchio a costruirsi questo "giocattolino" scacciapensieri riuscendo peraltro a sfondare al botteghino, situazione ottimale per mettere in cantiere la terza avventura degli Spy kids.
Ed il film, infatti, senza alcuna pretesa scorre veloce ed innocuo con una buona dose di divertimento e pungente ironia (nella stagione del nuovo James Bond le piccole spie ne sono un irriverente ritratto) che solo sul finale scivola nella solita morale sul valore della famiglia che imbriglia lo spirito ribelle del regista Rodriguez nella melassa dei buoni (e falsi!) sentimenti americani
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