Regia di Gordon Douglas vedi scheda film
Vigoroso ed avvincente poliziesco, dominato da un Frank Sinatra in forma smagliante. Tutti i classici ingredienti del noir non mancano: donne fatali, inganni, droga, tradimenti, sparatorie, ricatti, bigamia. Il regista Gordon Douglas, affidandosi ad una sceneggiatura serrata e molto ben costruita confeziona un noir potente e affascinante, denso di violenza, capace di descrivere con estrema vivacità e crudo realismo un mondo arido e spietato, stemperando il tutto con una tagliente ironia e frequenti battute da ricordare ("è più facile che un negro diventi governatore del Texas che Tony Rome dica qualcosa alla polizia"). Notevole il ritratto dell'investigatore Tony Rome, ex poliziotto costretto a lasciare la polizia in seguito al suicidio del padre coinvolto in uno scandalo. Ora vive solo su una barca, è uno scommettitore accanito, e spesso perdente, ha decisamente poco lavoro. L'incontro casuale e forzato con la figlia di uno dei più ricchi imprenditori della Florida favorisce la ripresa della sua attività: da quel momento ricominciano i guadagni, ma anche e soprattutto i guai. Ricco di sorprese, con un ritmo frenetico e scorrevole, nonché una tensione continua, il film, nonostante il ricco intreccio, le svariate trame e i molteplici personaggi di cui è disseminata la storia, risulta facilmente comprensibile a differenza della maggioranza dei film noir, si avvale anche dell'interpretazione della giovane ma già molto brava Gena Rowlands e può infine contare sul fascino travolgente di Jill Saint John, per la quale il protagonista perderà la testa.
Voto: 7
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