Regia di George Stevens vedi scheda film
VOTO 6/7 GARBATO Commedia degli equivoci disinvolta ma troppo garbata del grande director George Stevens. Ci voleva più acidità, più sana cattiveria ma il risultato è comunque accettabile e divertente. Il regista curando anche la produzione riesce a gestire con più personalità i classici connotati dello Studio RKO, utilizzando al meglio la stella di casa Ginger Rogers (già diretta in Follie d'Inverno/Swing Time un paio d'anni prima), uno Stewart nel suo classico ruolo da 'spilungone' romantico e tutto il cast pieno zeppo di quei caratteristi mitici della Hollywood classica (Coburn però è un po' sottotono). Così una trama di scontro sociale che potrebbe essere stata benissimo un mèlo, viene trasformata in una brillante storia d'amore tutta incomprensioni e romantiche vie di fuga. Si tifa contro la morale dei benpensanti, ma alla fine tutto ritorna allo status quo e non ce ne accorgiamo neanche, ma va bene così, perché vedere la Rogers fare 'a botte' con una rivale in amore merita da sola una visione di questa simpatica pellicola.
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