Regia di George Stevens vedi scheda film
Siamo nel grande successo Astaire e Rogers, ma il bisogno di crearsi un’autonomia dal compagno di successo che dal genere musicale era forte, da parte dell’attrice, ed in fondo è sempre stato il suo cruccio voler dimostrare di essere indipendente, anche se poi nella storia del cinema il ricordo è legato per sempre alla coppia. Qui siamo in una tipica commedia di genere brillante con la regia di George Stevens, che poi affiderà maggiormente le sue regie al genere melodrammatico, i giochi di ruolo sono all’ordine del giorno, il compagno di avventure e degli equivoci è il grande James Stewart, il divertimento è sul filo di lana del moralismo all’americana, ma sappiamo che tutto verrà messo a posto, ma quello che conta è il gioco dei ruoli ed il divertimento è assicurato ed in quanto alla vivacità della Rogers c’è proprio da scommetterci, controbilanciata da un imbranato Stewart.
un gioco vecchio quanto la commedia brillante, ma se fatto bene il divertimento è assicurato
sa stare bene alal situazioned in più dirige alla perfezione gli attori e quindi il film scorre bene
freschissima e veramente giovane, oltre che ironica e spiritosa
chi meglio di lui in un ruolo quasi da bamboccione, un grande attore che in quel periodo affrontava ruoli come questi
un grande attore, padre di James, nella caratterizzazione del burbero dottore
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta