Regia di George Stevens vedi scheda film
Schermaglie amorose fra un ballerino americano e una giovane aristocratica inglese circondata da corteggiatori: due camerieri, per una scommessa, favoriscono ora l’uno ora l’altro rivale, ma il sornione padre di lei indirizza tutto a buon fine. Niente male per essere un titolo minore nella filmografia di Fred Astaire, qui per la prima volta senza Ginger Rogers: Joan Fontaine non può eguagliare il partner per abilità nella danza, ma aggiunge un tocco di signorilità. La vicenda è tirata per le lunghe e ha alcuni passaggi implausibili (lei cambia idea in amore troppo in fretta); in compenso i duetti fra l’agente di lui e la sua segretaria svampita sono davvero divertenti. Fra i numeri musicali va ricordato quello centrale, particolarmente elaborato, con superfici mobili e specchi deformanti. Abbastanza insensato il titolo italiano; quello originale significa “Una fanciulla in pericolo”. Una curiosità: George Burns e Gracie Allen interpretano due personaggi con i loro stessi nomi e cognomi.
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