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I due superpiedi quasi piatti

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La recensione su I due superpiedi quasi piatti

di wundt
4 stelle

In piena epoca di revisionismo storico, anche Bud Spencer e Terence Hill hanno i loro fedelissimi fans. E ci può anche stare. Però, sarebbe bene essere più obiettivi e meno irruenti (nei giudizi, intendo). Spencer & Hill ottengono il primo vero grande successo di cassetta nel 1968 con il film "I quattro dell'Ave Maria". La coppia è già fortemente collaudata: uno è grosso e manesco, l'altro è magro e non meno manesco del primo (diciamo semplicemente, più agile). Una specie di Stanlio e Ollio de noantri. I due ottengono successi quasi clamorosi: riempiono le sale con film tipo "...Più forte ragazzi", "...Altrimenti ci arrabbiamo", "Porgi l'altra guancia" e, naturalmente, i due episodi della serie "Lo chiamavano Trinità". Pellicole che, se si esclude parzialmente Trinità, in mano ad altri attori sarebbero miseramente fallite: la sceneggiatura è spesso un colabrodo e procede più per accumulazione che per reale divertimento, le risate arrivano, ma sono infantili (parziale giustificazione il fatto che questi fossero considerati film per famiglie), e Spencer & Hill non sono proprio, come dire, due attori duri e puri: mimica pari a zero, e senso dello spettacolo uguale a due, ma in fondo non si può nemmeno troppo arrabbiarsi con loro, sono i registi che gli propinano dei copioni assolutamente pessimi. Dopo un breve periodo di distacco, i due ritornano insieme nel 1977 con "I due superpiedi quasi piatti", il loro ultimo vero grande successo. Sul fatto che questo film sia stato un grande evento nei cinema italiani fa sorridere, ma dire che è veramente brutto è più che doveroso: sempre le solite scazzottate, le solite smorfie buffe, i soliti personaggi, le solite "vallettine" vestite di contorno, la stessa storia (buoni contro cattivi, mai un guizzo, mai un benchè minimo sussulto), ed i soliti cattivoni da fumetto stile Banda Bassotti. Niente di nuovo, anzi, una piccola novità in realtà c'è: il sole delle spiaggie americane e le poderose e rombanti moto cavalcate da Spencer & Hill. Poca roba, comunque. I fans sicuramente apprezzeranno ed applaudiranno, ma il vero cinema alberga da tutt'altra parte. Che ci crediate oppure no.
Voto: 4.

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