La famiglia quacchera dei Worth accoglie il pistolero Quirt, rimasto ferito durante una sparatoria. Durante la sua permanenza si innamora della figlia dei soccorritori. Sarà costretto a scegliere se tornare alla vita da fuorilegge e vendicarsi di chi tentò di ucciderlo, o vivere con la donna amata accettando le regole del suo mondo.
Note
Western "psicologico" da rivalutare per più motivi: il primo è l'intensa prova del Duca, anche produttore. Il secondo è per il tema della "non violenza", scelta di vita quasi impraticabile in un mondo ancora barbaro come quello del Far West. L'avessero diretto Boetticher o Anthony Mann, sarebbe stato un capolavoro.
Un Western eomantico, un già grandissimo John Wayne, la trama solida e ben improntata, gli attori ci sguazano bene e la regia non sembra presentare sbavature di alcun genere!
Un uomo ferito viene accolto da una famiglia di quaccheri, si innamora della loro figlia e decide di cambiare vita. John Wayne produce e si riserva un personaggio scultoreo, ma poco problematico: ha un passato abbastanza indefinito da suscitare curiosità, ma non la misteriosa grandezza dei protagonisti del Cavaliere della valle solitaria o di certi film di Anthony Mann. Sono quasi… leggi tutto
Scorrevole e gradevole questo western, che ricorda per certi versi quelli di John Ford. Infatti vi è una felice coesistenza di momenti seri, qualche strappo di commedia, riusciti squarci sentimentali, e il confronto con elevate problematiche morali e religiose che certo non si può esaurire in un film. John Wayne dà una buona interpretazione del duro e autoritario con sotto… leggi tutto
Questi occhi sono di Ann Heywood nel film di Eriprando Visconti "La monaca di Monza" (l'unico suo che avevo visto prima di questa settimana). Ma è del 1969 dunque non ha diritto a comparire qui tra gli Over 60.…
Un uomo ferito viene accolto da una famiglia di quaccheri, si innamora della loro figlia e decide di cambiare vita. John Wayne produce e si riserva un personaggio scultoreo, ma poco problematico: ha un passato abbastanza indefinito da suscitare curiosità, ma non la misteriosa grandezza dei protagonisti del Cavaliere della valle solitaria o di certi film di Anthony Mann. Sono quasi…
Sono quasi tutti film con parecchi anni sulle spalle e proprio per questo è possibile che molti di voi non li conoscano.
Se interessa vederne qualcuno, consiglio però di non aspettare…
Alcuni notissimi, altri meno: ma tutti credo meritino di essere almeno conosciuti.
E fra essi uno - cui ho dedicato la copertina - che, benchè considerato poco…
Accidenti che bella Gail Russel! Ho sentito che ha fatto una brutta fine, morta a 37 anni per colpa dell'alcool che usava per vincere la timidezza. Terribile. John Wayne non riesco a prenderlo sul serio, un pò come il nostro Amedeo Nazzari. Boh, lo trovo fasullo, legnoso, cammina sulle uova con quei cavolo di stivaletti e poi (lo so che l'accostamento suonerà curioso) quando lo…
Scorrevole e gradevole questo western, che ricorda per certi versi quelli di John Ford. Infatti vi è una felice coesistenza di momenti seri, qualche strappo di commedia, riusciti squarci sentimentali, e il confronto con elevate problematiche morali e religiose che certo non si può esaurire in un film. John Wayne dà una buona interpretazione del duro e autoritario con sotto…
Impossibile non seguire con interesse questo film i due personaggi principali sono talmente diversi ma affascinano.Gail Russel(Penelope) di atteggiamento dolce e vulnerabile si mescola splendidamente con il rozzo e burbero ma dal cuore buono Curt Evans.interpretato da John Wayne.Non mancheranno i problemi e le situazioni divertenti vedi scazzottata nel saloon e quando John Wayne da da…
Voto 6. Grandissimo soggetto, sviluppato in una discreta sceneggiatura ma non supportato da una regia all’altezza. L’alternanza tra intimismo e azione non è riuscita e la grande conversione morale di John Wayne non è assecondato da una adeguata sfumatura epica. Peccato. Attori in palla. [14.10.2008]
Un western insolito, diretto da un bravo sceneggiatore di Hollywood, in cui a farla da padrone non è tanto l'azione ma i momenti "soft" d'intimità tra i due protagonisti. Sorprende il fatto che Wayne non usi praticamente mai la colt, e l'originalità del film risiede quasi unicamente in questo: la love story è scontata già dalla prima sequenza, e Grant si affida agli stereotipi del western…
Uno script discreto ed una tematica anche insolita per quanto riguarda Wayne, che produce anche. Qui il regista è anche sceneggiatore, e stranamente ha avuto poche occasioni di direzione. La trama pecca un po' troppo di storia edificante, ma nell'insieme è un'operazion e godibile che affrotna il tema della nella non vioelnza senza eccessive sbavature. Bella la fotografia in bianco e nero di…
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Commenti (3) vedi tutti
Eccessivamente logorroico e un po' sonnacchioso anche se la regia è buona.
commento di gruvierazVoto 7,5 Sottovalutato
commento di luca826Un Western eomantico, un già grandissimo John Wayne, la trama solida e ben improntata, gli attori ci sguazano bene e la regia non sembra presentare sbavature di alcun genere!
commento di faromagico