La recensione su Hondo

Nello stesso anno in cui viene ricordata l'uscita del celebre Il cavaliere della valle solitaria, John Wayne si cimenta in un western che mostra alcuni aspetti affini ad esso, anche se non ha sortito il medesimo successo. Così come Shane, Hondo è un individuo solitario che giunge dal nulla; al posto delle verdeggianti vallate del Wyoming qui troviamo gli aridi paesaggi del Nuovo Messico, ed invece della minaccia degli avidi allevatori vi è quella dei pericolosi Apache. Di nuovo come Shane, Hondo è un personaggio illuminato (si potrebbe dire quasi progressista vista l'epoca in cui il film è stato realizzato): non si hanno esclusivamente eroici soldati che combattono gli Apache ignoranti e selvaggi. Al contrario Hondo ha origini in parte indiane e addirittura una ex moglie indiana; non ha pregiudizi contro le loro tradizioni, rispettandoli come nemici e compiangendo la loro fine, una volta che verranno sconfitti dai soldati, anche grazie al suo apporto.

Il film è solidamente strutturato con inquadrature (realizzato originariamente in 3D, si può cogliere questa tecnologia già dai titoli di testa), interpreti e caratteristi che hanno un profondo debito con il cinema di John Ford (che infatti ha contribuito alla realizzazione di alcune sequenze del film). Tuttavia, nonostante l'ottima fattura complessiva, il film manca proprio di quella forza epica che ha sempre contraddistinto il cinema di Ford e che ha costituito alcuni capolavori, di nuovo un eventuale paragone con Il cavaliere della valle solitaria, ridimensionerebbe ulteriormente il carisma di Hondo. Sebbene alcuni dizionari di cinema citino questa interpretazione di Wayne "la migliore in un film non diretto da John Ford" ritengo che comunque il personaggio sia piuttosto ieratico e non particolarmente sfaccettato, con una love story abbastanza improbabile ed un ruolo non così coraggioso rispetto ad altre prove che il Duca aveva già intrapreso (a mio avviso rimane sempre strabiliante il suo ruolo ne Il fiume rosso). Ottime sequenze d'azione che vedranno uno scontro abbastanza spettacolare sul finale.

Da notare che in qualche modo il personaggio di Hondo puntella l'ultima parte della filmografia di John Wayne: vediamo la locandina del film nell'ufficio dello sceriffo in Rio Lobo, l'anno seguente ne Il grande Jake, Wayne si fa accompagnare da un cane della stessa razza (se non sbaglio pastore belga), che purtroppo farà la medesima (brutta) fine del cane che qui accompagna Hondo, in Quel maledetto colpo al Rio Grande Express, il personaggio di John Wayne si chiama "Lane" come il cognome di Hondo e la donna per cui lavora, interpretata da Ann Margret si chiama Mrs. Lowe, proprio come la protagonista femminile in questo film. Infine, una sequenza di Hondo è ripresa nei titoli di testa che accompagnano la biografia del personaggio che John Wayne interpreta nel suo ultimo film, Il pistolero.