Regia di Shin Sang-ok vedi scheda film
FAR EAST FESTIVAL 26 - RESTAURI
Pochi giorni dopo aver finito la leva militare, il giovane disoccupato Dong-shik (Cho Hae-won), torna in società nella Seul del dopoguerra, subito dopo aver raggiunto il paese natio, con lo scopo di trovare il fratello maggiore, Yeong-shik (Kim Hak-a), da tempo nella capitale, con la speranza, dopo averlo rintracciato , di convincerlo a tornare al paese per prendersi cura della loro madre.
La città è in crisi post bellico, le persone vivono nella più mortificante indigenza, e i posti di lavoro limitati giustificano il dilagare della criminalità organizzata, connivente alla diffusa presenza militare americana e alla fiorente economia del mercato nero. Il giovane scopre che il fratello vive di crimine, e sta con una sensuale prostituta, che, tuttavia, si invaghisce di lui, contribuendo a rendere contrastato il rapporto tra i due.
Flower in hell è un melodramma misto a noir magnifico e potente diretto dal gran regista Shing Sang-ok.
Un intrigo incalzante di anime abbruttite dalla miseria che cercano in tutti i modi di risolvere definitivamente i loro problemi di indigenza che li sommergono.
Nella vicenda spicca il rapporto contrastato tra attrazione e disprezzo che divide il protagonista giovane e la audace e scaltra fidanzata del fratello di lui.
Costei è interpretata dalla sensualissima Choi Sang-ok, diva coreana moglie del regista, protagonista assieme al marito nei decenni successivi di una vita rocambolesca tra rapimenti ad Hong Kong, deportazioni in Corea del Nord, riunificazione col marito, fuga a Vienna durante un festival e l'asilo negli States.
Il film, restaurato in 4K, è magnifico, teso, struggente.
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