Regia di Adrian Lyne vedi scheda film
Remake di "La Femme Infidèle" di Claude Chabrol del 1969, il film appartiene a due generi cinematografici. Fino a 75 minuti dall'inizio si tratta di una dramma psicologico della gelosia, interessante per gli argomenti che affronta e sui quali fa pensare, la fedeltà, l'amore, l'inganno, la tentazione, e tutti i risvolti collegati. Al settantacinquesimo minuto succede qualcosa, che ha sorpreso chi scrive, che cambia le carte in tavola, e accentua il carattere drammatico della vicenda. E' curioso come la colpa, venuta in essere a capo della moglie, si trasferisca sul marito, e muti completamente il rapporto tra i due coniugi, nel bene e nel male. Buona complessivamente la prova dei protagonisti, sui quali spicca di parecchie lunghezze Diane Lane, coinvolta in alcune scene indubbiamente scabrose, del resto dal regista di "Attrazione Fatale" ci si poteva aspettare questo ed altro. Se si vuole trarre una morale da questo film, si potrebbe dedurne che, come ciò che è buono fa ingrassare, così le occasioni più irresistibili sono contrarie alla legge, alla religione, al buon costume, alla sicurezza, al proprio tornaconto.
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