Regia di Lino Brocka vedi scheda film
FAR EAST FESTIVAL 26 - FUORI CONCORSO
Tre ragazze di campagna, di cui due minorenni, vengono letteralmente vendute dai familiari ad una sedicente protettrice, la signora Antiporda, che promette loro di impiegarle come cameriere in alcuni locali da lei gestiti.
Tutto vero, ma con dettagli decisamente differenti, perché le ragazze, come esse stesse avranno occasione di scoprire sulla loro pelle, sono destinate ad essere utilizzate come schiave del sesso nei locali bordello che la donna gestisce assieme alla sua squadra di uomini nerboruti ed armati, capitanati da Baffo.
Tenteranno la fuga, ma sempre invano; la più bella tra le tre cercherà di persuadere il gigolò da cui viene instradata, di cui ella è anche infatuata, a scappare con lei, ma invano.
E tra aborti clandestini inflitti da personale improvvisato saccente e non professionale, morti per dissanguamento ed occultamento di cadaveri, polizia connivente ed altri drammi, si consuma una ordinaria tragedia da giungla metropolitana che si annovera tra gli episodi più tristemente e tragicamente legati alla capitale filippina.
Lino Brocka, regista eccezionale, documenta la tragedia della povertà e del miraggio intravisto con l'inganno, e della bestialità che di annida nella perversione umana creata dal desiderio spasmodico di ricchezza materiale, attraverso un dramma collettivo che funziona e non diventa mai schiavo delle vicende che racconta.
Una narrazione asciutta e senza fronzoli né retorica da cui emerge la drammaticità di un inganno tragico quanto diffuso, che si dipana in tre storie di vita circuite e tradite.
Un'altra opera fondamentale da parte del grande regista filippino troppo prematuramente scomparso.
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