Regia di Mike De Leon vedi scheda film
FAR EAST FESTIVAL 26 - FUORI CONCORSO
L'orgoglio di evitare l'agiografia più santificante, imbarazzante e fuorviante ( ci avessero riflettuto un minimo quelli di Mediolanum prima di santificare senza un attimo di tregua il loro dio della finanza Ennio Doris nel film più imbarazzante del decennio), due giovani cineasti filippini tentano di scrivere una sceneggiatura compiuta ed originale che colga aspetti nuovi, seppur documentari, sulla figura di multiforme ingegno di Jose Rizal, romanziere, scienziato, medico in campo oculistico, linguista, studioso di scienze naturali e molto altro ancora, assurto ad eroe nazionale a seguito della sua fucilazione avvenuta a fine dicembre 1896.
In uno smagliante bianco e nero, lo stimato cineasta filippino Mike De Leon intraprende una irriverente quanto sferzante e coraggiosa via della cinebiografia, o biopic, scandagliando le scarne informazioni su un personaggio instancabile quanto controverso, arrischiando persino a deriderlo o a sbeffeggiarmi di lui, ostentando un coraggio maldestro che avrebbe messo in difficoltà qualunque europeo alle prese con l'analisi di un proprio patriota od eroe nazionale.
Pensare a casa nostra e a tratteggiare le linee guida di un eroe nazionale come Garibaldi con la verve impudica ed irriverente di De Leon, pare una follia solo a pensarci.
Mike De Leon invece firma un lungometraggio ironico, sferzante, scoppiettante ed assai godibile, resoconto di un tentativo vano di trasposizione autobiografica di un "eroe del terzo mondo" culminato in una clamorosa, irresistibile quando inevitabile rinuncia.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta