Regia di Shinji Sômai vedi scheda film
FAR EAST FESTIVAL 26 - FUORI CONCORSO
"La morte è la premessa della vita"
L'annuncio di un imminente tifone in procinto di abbattersi nella periferia di campagna di Tokyo, rende ancora più euforici gli scalmanati studenti di un liceo della zona, che vivono con vitalità furente ed impulsivo entusiasmo una fase delicata, complessa e talvolta crudele dell'esistenza.
Ambientato all'interno del vecchio e disadorno, obsoleto edificio scolastico, il film ricava uno spaccato di un disagio esistenziale adolescenziale che poi si propaga verso un mal di vivere che accompagna l'esistenza vincolata e repressa di uno tra i professori dei ragazzi. La furia della natura, che terrà bloccati in aula cinque tra i ragazzi più imprudenti e agitati, sarà ancora poca cosa rispetto al disagio che la permanenza forzata tra le mura bolse dell'edificio farà maturare tra i giovani, facendo esplodere istinti suicidi e perfino omicidi, ed altri impulsi pronti ad evidenziare il forte disagio che si accompagna ad una tarda adolescenza vissuta in modo isterico e fuori controllo. Della dolcezza e intelligente rassegnazione che animava l'infante protagonista del successivo, bellissimo Moving, qui non c'è traccia, cancellato ogni simile stato d'animo da scatti e reazioni caratteriali fuori controllo.
Ancora una volta il sensibile regista nipponico Somai Shinji riesce a tratteggiare i percorsi delicati e sempre in bilico sul baratro, tipici di una età instabile e sempre officine da vivere, e da interpretare se la si è già vissuta e superata.
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