Regia di Taweewat Wantha vedi scheda film
26° FAR EAST FILM FESTIVAL DI UDINE (2024)
Nelle remote campagne della Thailandia una famiglia contadina con ben sei figli deve affrontare l'emergere nei boschi vicini di una malefica presenza soprannaturale, annunciata da lugubri grida notturne. L'improvviso malessere di una delle sorelle, come capitato ad altre fanciulle, è purtroppo indice di possessione.
Horror thailandese d'atmosfera che, come altre pellicole dell'orrore di quel Paese, fa ampio uso dell'aura misteriosa ed inquietante della campagna siamese, tra brume notturne e foreste intricate gravide di misteri.
La trama non appare particolarmente originale a chi conosca l'horror del sud-est asiatico , ma comunque ha il metodo di rifarsi alle tradizioni folkloristiche thailandesi, senza appiattirsi sulla riproduzione di modelli occidentali.
L'utilizzo degli stilemi dell'horror, dal fondamentale sound design ai crescendo musicali alle jump scare annunciate poi negate per poi sorprendere lo spettatore quando ha abbassato la guardia, è ben eseguito, pur non avendo nulla di particolarmente innovativo. Il regista Taweewat Wantha mantiene comunque un buon ritmo mescolando l'horror all'azione nelle scene di scontro con la malefica entità, affidate principalmente al fratello maggiore militare Yak , che emerge come eroe del film. Il suo interprete Nadech Kugimiya fa fin troppo il piacione, e mentre combatte i fantasmi ci tiene a mostrare la macella squadrata e il bicipite allenato.
Annunciato da un finale aperto, è già in lavorazione il sequel, in uscita entro fine 2024.
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