Regia di Kazuya Shiraishi vedi scheda film
26° FAR EAST FILM FESTIVAL DI UDINE (2024)
Yanagida è un ronin , un samurai decaduto che ha dovuto lasciare la corte del suo signore dopo una falsa accusa di furto e vive ora in affitto con la figlia tra mille difficoltà economiche per pagare la pigione. La sua abilità nel gioco da tavolo del go (sorta di dama) lo mette in amicizia con un ricco mercante appassionato del gioco strategico. Quando anche dalla casa del mercante giungono accuse di furto di denaro che non si ritrova, Yanagida per salvaguardare il suo onore decide di consegnare comunque quella somma di 50 ryo, promettendo però di prendersi la testa di suoi accusatori se il denaro smarrito fosse stato ritrovato provando la sua innocenza. Se lo fa allora prestare dalla tenutaria del locale bordello, lasciandole la figlia come pegno: se non restituisce entro la fine dell'anno la ragazza verrà fatta prostituire. Il samurai si mette allora in viaggio, per recuperare 50 ryo ma anche perché gli giunge voce che il suo primo accusatore dei tempi del signore si è dato alla fuga dalla corte rubando in prezioso rotolo dipinto.
Il bushido è il codice morale dei samurai, che non può tollerare accuse di disonestà e richiede per lavare tale macchia il costo della vita propria o del calunniatore. La personalità retta e inflessibile di Yanagida , che sfoggia un aplomb imperturbabile tipico dello scacchista, si accende di sdegno quando la sua onorabilità viene messa in discussione.
Questa storia di vendetta e di recupero del proprio onore macchiato è un omaggio ai classici del cinema di samurai (jidai-geki), da Kurosawa a Kobayiashi, a cui l'autore si ispira apprendendone la lezione, ma declinandola in maniera personale.
Il regista Shiraishi Kazuya dimostra grande abilità nella gestione del meccanismo narrativo e della suspense , tenendoci avvinti all'intreccio fino all'ultima scena, ma senza dimenticare l'introspezione psicologica di personaggi, tramite primi piani sempre efficaci grazie anche all'indubbia bravura degli attori (Kusanagi Tsuyoshi è Yanada, Kiyohara Kaya la figlia, ma anche l'attore nel ruolo del servitore del mercante a cui spetta l'ingrato compito di chiedere conto al samurai del denaro sparito).
Le partite di go sono avvincenti quanto i duelli con le katana, messi in scena con eleganza , e movimenti macchina fluidi creano dinamismo. Al fascino del film contribuiscono la bella fotografia, anche nelle scene notturne delle partite, e l'impeccabile l'ambientazione d'epoca.
Il miglior titolo in concorso al 26° FAR East Film Festival.
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