Regia di James Mangold vedi scheda film
A Complete Unknown (2024): locandina
Il biopic musicale è probabilmente uno dei filoni cinematografici più sfruttati da Hollywood negli ultimi anni. Per James Mangold, che tra i suoi lavori annovera Cop Land, Ragazze interrotte, il remake di Quel treno per Yuma, Logan: The Wolverine e il quinto capitolo di Indiana Jones, è giunto il momento di presentare il suo. Il cantante che il regista newyorkese sceglie di portare sullo schermo è nientepopodimeno che Bob Dylan. Il film è infatti basato sulla biografia "Dylan Goes Electric!", scritta da Elijah Wald, qui trasformata in una sceneggiatura dallo stesso Mangold in collaborazione con Jay Cocks. A Complete Unknown ripercorre la vita del giovane musicista, interpretato dall'altrettanto giovane Timothée Chalamet, dal suo arrivo a New York nel 1961 fino alla svolta che ha segnato la sua carriera, ossia il passaggio alla chitarra elettrica.
A Complete Unknown (2024): Timothée Chalamet
A Complete Unknown (2024): Monica Barbaro, Timothée Chalamet
A Complete Unknown (2024): Edward Norton, Timothée Chalamet
La pellicola punta sostanzialmente su due elementi: la musica e il suo protagonista. Ebbene, in entrambi i casi, Mangold ha fatto centro. Il Bob Dylan di A Complete Unknown è un personaggio carismatico che vaga per l'America portandosi dietro tutto il suo fascino anticonformista. Ribelle, saputello, menefreghista, taciturno e perennemente nascosto sotto un paio di occhiali da sole, il geniale e rivoluzionario cantautore è uno spirito libero e quasi anarchico che sembra vivere solo e unicamente per la musica. Di lui sappiamo molto poco, è un perfetto sconosciuto, come dice il titolo, eppure quel ragazzo risulta capace di ammaliare tutti coloro che lo circondano, compresi noi spettatori. La sua passione è il motore di tutto il lungometraggio, sembra, invero, la sola cosa che gli interessa nella vita. Disinteressato ai bisogni del pubblico e alle esigenze delle case discografiche, Dylan tira dritto per la sua strada, non si lascia addomesticare da nessuno, suona ciò che gli piace e come gli piace. L'artista decide come fare arte, solo e soltanto lui. Ed è giusto così. Questo bisogno di indipendenza e libertà è l'aspetto più riuscito del film di Mangold e del suo personaggio principale, reso ancora più bello dall'ottima interpretazione del talentuoso Timothée Chalamet. L'attore, per l'occasione, ha imparato a suonare la chitarra e a cantare come Dylan e il risultato finale è decisamente soddisfacente. La musica, a tal proposito, è compagna di visione dall'inizio alla fine. Nel film si canta continuamente, snocciolando a più non posso il repertorio musicale del cantante. Ciò farà sicuramente la felicità di tutti i fan di Dylan ma, in generale, di tutti coloro a cui piace ascoltare buona musica, dato che le canzoni sono una più bella dell'altra e non stancano mai, nemmeno se ripetute.
A Complete Unknown (2024): Timothée Chalamet
A Complete Unknown (2024): Timothée Chalamet, Elle Fanning
Naturalmente, Chalamet / Dylan interagisce con altri individui nel corso del film e purtroppo sono proprio questi rapporti l'anello debole della storia. Sicuramente il resto del cast è stato all'altezza del compito: Edward Norton nei panni del cantante e amico di Dylan, Pete Seeger, Monica Barbaro ed Elle Fanning, entrambe interesse amoroso del protagonista e ancora Boyd Holbrook interprete di Jhonny Cash, ecc. Tuttavia, il buon Chalamet e il suo musicista turbolento finiscono per seppellire tutto e tutti, vuoi perché le altre figure sono poco approfondite, vuoi perché in fin dei conti servono più a svolgere la funzione di amico, fidanzata, produttore e null'altro. Dylan regna incontrastato e lascia poco spazio a chi lo circonda. L'aver reso il film un palcoscenico privato e assoluto è sia il più grande pregio che il peggior difetto del girato.
A Complete Unknown (2024): Timothée Chalamet
Dopo i Queen, Elvis Presley, Bob Marley, Elton John e molti altri ancora, alla fine anche Bob Dylan ha avuto il suo film biografico, per la gioia dei fan ma anche degli spettatori comuni, dato che A Complete Unknown è un lavoro riuscito, forse non il migliore di Mangold ma certamente meritevole di visione e apprezzamento.
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Recensione molto bella e scorrevole. Hai scritto della passione ed hai fatto centro. La passione fa la differenza su tutto, anche scrivere di un film con passione come hai fatto tu e cerco sempre di fare io. Un caro saluto ed un tenero ringraziamento.
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