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A Complete Unknown

Regia di James Mangold vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su A Complete Unknown

di luca826
8 stelle

Gli sguardi complici fra Bob e Joan valgono un film intero VOTO 7 EVOCATIVO

Mangold si rituffa nei Sixties americani ancora una volta con uno dei suoi protagonisti più influenti e allo stesso tempo paradossalmente poco approfonditi dal grande pubblico. Poco approfonditi perché il personaggio è 'pop' ma quanti hanno ascoltato (almeno...) Highway 61 Rivisited o Blonde on Blonde? Molti conoscono le singole canzoni o la famigerata 'svolta elettrica' senza contestualizzarla ne comprenderla a fondo. Dunque il film senza essere ne didascalico o supponente cerca di illuminare la prima e decisiva fase della carriera di Dylan, compiendo un'azione divulgativa mainstream a favore delle nuove generazioni e non solo, con i pregi e i difetti di tali operazioni (ora di moda...), cioè omissioni, reinterpretazioni fiction ed eccessi autoreferenziali. Sono il primo a sapere pochissimo del grande cantautore, per questo non oso aggiungere altro, appunto questo film mi è servito da spunto per ritornare su giganti come Guthrie e Seeger e immaginare l'atmosfera del periodo storico: bellissima ad esempio la notte a New York durante la crisi dei missili a Cuba... Il regista dunque costruisce la base solida dello script sulle vicende musicali e sociali e poi sviluppa un intreccio sentimentale per aumentare la potenza narrativa, rimanendo rispettoso e credibile per prima cosa. Sono gli sguardi complici e il body language di una delle coppie più incredibili e dimenticate della musica di tutti i tempi, Dylan/Chalamet - Baez/Barbaro a calamitare lo sguardo del pubblico, controbilanciando il tutto con la meno nota e delicatissima love story con Sylvie Russo/Fanning. Forse si poteva osare di più alla Todd Haynes per intenderci, ma i due prodotti sono troppo diversi per essere accomunati e questo A Complete Unknown non delude le aspettative del genere, sia dal punto di vista tecnico e interpretativo che da quello emozionale ed empatico.
 
 
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