Regia di Fritz Lang vedi scheda film
IL NOIR SECONDO FRITZ LANG
L'inferno della guerra in una Londra è ancora poca cosa rispetto al complotto diabolico che un cittadino anglosassone deve affrontare durante le concitate fasi finali della Seconda Guerra Mondiale. Stephen Neale (un convincente Ray Milland) ha commesso in illecito penale che agli spettatori non è scientemente chiarito, almeno in un primo momento.
Al momento del rilascio in libertà, l'uomo respira i suoi primi aneliti di ritrovata libertà sotto lo spettro di una capitale londinese messa in balia dai bombardamenti.
Ciò nonostante l'uomo, in cammino verso la stazione che lo porti in centro città, si imbatte in una piccola fiera di beneficenza dove la vincita di una torta lo porta al centro di una trama di spionaggio che si rivela sempre più intricata e sinistra, in cui nulla è quello che sembra.
Invischiato in sedute spiritiche in cui ci scappa il morto, coinvolto in inseguimenti minacciato da spie naziste infiltrate tra le forze occidentali, succube di un nemico che si nasconde e si trasforma da un'ora all'altra, il buon di Neale perde credibilità dinanzi a chiunque e la sua posizione oltre la legge viene messa a durissima prova.
Nonostante ciò, la matassa ingarbugliata verrà alla fine dipanata e addirittura il vedovo sfortunato riuscirà anche a trovar l'amore in una tenace ragazza coinvolta pure lei suo malgrado, in quella tormentata spy story.
Da un intricato soggetto del grande scrittore Graham Greene, adattata per lo schermo da Seton I. Miller, il grande cineasta Fritz Lang trae un film complesso ed avvincente, molto efficacemente integrato in un clima bellico che, ai tempi della realizzazione del film, l'Europa stava vivendo e subendo.
La storia, fosca e tesa, riesce a trattenere molto efficacemente l'attenzione dello spettatore, e Ray Milland, star incontrastata della pellicola, si presenta come un eroe di stampo hitchcockiano che riesce, poco per volta, e con aitante nonchalance anche quando, alle prese con situazioni grottesche (l'intrigo centrale della torta in palio contesa morbosamente tra troppi contendenti), riesce poco per volta a diradare tutte le ombre che incombono sul suo tormentato e controverso personaggio.
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