Condannato ingiustamente, Stephen Neale viene rilasciato dopo due anni di detenzione. Ancora scosso dall'esperienza, durante il suo ritorno a Londra l'uomo rimane coinvolto suo malgrado in una pericolosa e misteriosa trama spionistica...
Note
Ispirato a "Quinta colonna" di Graham Greene, uno dei film più astratti e angosciosi del Lang americano.
Un uomo viene condannato per omicidio, dopo aver favorito involontariamente il suicidio della moglie malata. Uscito dalla prigione, si troverà invischiato, casualmente, in una storia di spionaggio e mistero. Bel noir, a firma di un maestro del Cinema.
Un film astratto e angoscioso dove niente è quel che sembra e nulla si conferma poi realisticamente conforme a quello che le apparenze sembravano mostrare. Si parte già da una posizione fortemente ansiogena mentre le piste si aggrovigliano e la realtà diventa sempre più sfuggente fra sospetti e labirintici percorsi che non danno alcuna tregua.
Un microfilm nascosto in una torta…la premessa è questa e fa un po' ridere, ma lascia comunque incuriositi, lo sviluppo poi non è all'altezza e si resta a chiedersi chi era chi.
Un film astratto e angoscioso dove niente è quel che sembra: l’andamento è lineare, ma il ribaltamento di ciò che viene rappresentato è continuo: qui davvero nulla si conferma poi realisticamente conforme a quello che le apparenze sembravano mostrare. Le piste si aggrovigliano, i sospetti diventano insinuanti, si incuneano implacabili senza risparmiare nessuno, nemmeno l’amore e il… leggi tutto
IL NOIR SECONDO FRITZ LANG
L'inferno della guerra in una Londra è ancora poca cosa rispetto al complotto diabolico che un cittadino anglosassone deve affrontare durante le concitate fasi finali della Seconda Guerra Mondiale. Stephen Neale (un convincente Ray Milland) ha commesso in illecito penale che agli spettatori non è scientemente chiarito, almeno in un primo momento.
Al…
Mentre su Londra fioccano le bombe della Luftwaffe, durante una festa di beneficenza un uomo appena uscito dalla prigione vince una misteriosa torta, che però fa gola a troppi. Si trova così invischiato in una vicenda kafkiana popolata da spie naziste, tra sedute spiritiche e messinscena.
Lang tiene altissima la tensione per 90 minuti, ma il plot ha meno mordente rispetto ad altre…
Un uomo viene dimesso dalla clinica psichiatrica dove ha trascorso gli ultimi due anni e, prima di tornare a Londra, si ferma a una fiera di beneficenza in favore delle vittime di guerra: qui vince una torta grazie al suggerimento di una chiromante, ma sul treno un finto cieco glie la sottrae prima di finire ucciso sotto un bombardamento aereo; allora, per scoprire cosa nascondesse di tanto…
Viaggio a tratti onirico in una storia di spionaggio tratteggiata con efficaci tinte noir che indicano la polarità tra bene e male ma - più volte - lasciano trasparire un legittimo dubbio nella mente dello spettatore. Ciò che sembra chiaro, a volte si annebbia, lo stesso protagonista sembra dubitare della sua storia e, nel bel finale, qualche sorpresa in…
Dispiace un po' mostrare riserve su un'opera di Lang. Ma tant'è. Forse avranno influito alcuni problemi che il regista ebbe con lo sceneggiatore Seton I. Miller o il non essere stato lasciato completamente libero di apportare alcune importanti modifiche come avrebbe desiderato, fatto sta che il film in questione rimane il fanalino di coda delle opere del grande autore austriaco. E…
Stephen Neale (un ottimo Ray Milland nelle vesti dell'uomo della porta accanto che si trova immerso in eventi che paiono inspiegabili) esce dal manicomio e prima di far rientro a Londra in treno si ferma da una fiera di beneficenza popolata di strambi avventori, dove una stravagante indovina gli legge la mano, poi indovina il peso di una torta, aggiudicandosela come premio ed infine,…
VOTO 6 MINORE In questo caso vale molto il detto "fatto con la mano sinistra". Grandi intuizioni registiche, geniale l'uso della profondità di campo e la composizione di alcune scene (la sparatoria nell'oscurita e i fori nella porta) ma poi una sceneggiatura scarna e approssimata con attori non particolarmente avvincenti rovinano tutto e sono il grave problema di questo film di propaganda.
Opera minore di Lang che addensa, su una sceneggiatura farraginosa e improbabile, le oscurità animiche connaturate al clima post bellico, le paranoie irrazionali evocate dagli intrighi spionistici, con sapienti tocchi di luce e tenebra, nebbie gravi sulle campagne e sulle strade, esplosioni che lampeggiano da origini ignote. Resta una puntuale quanto superflua dimostrazione di stile che,…
Maghi, fate, fattucchiere. Imbroglioni e iniziati. Potentissimi e ridicoli, spettacolari e nascosti. Di recente - vedi il film su Houdini in sala - la fascinazione dell'incantesimo protonovecentesco ha colpito il…
Interessante film minore di Lang, con una riuscita atmosfera di complotto, mistero, insicurezza e minaccia continua, che rende benissimo il clima di quegli anni e la malvagità delle spie naziste. Il film è fedele anche nella menzione di pratiche come occultismo e spiritismo, che furono proprie di quell'ambiente. La stessa fiera di beneficienza iniziale ha un'atmosfera sottilmente sinistra pure…
E' il Lang meno convincente che ho visto (a suo tempo). Adoro questo regista per cui mi aspetto sempre il massimo. Qui però, causa forse la produzione, termina la sua opera in stile hollywoodiano, un happy end anche un pò fastidioso.
Senza scomodare film suoi come "M" o "Metropolis", basterebbe citare "Quando la città dorme", "La donna del ritratto" o lo splendido "La strada scarlatta", i…
Uno dei film "minori" nella cinematografia di Lang, ma senza dubbio uno dei più divertenti. La sceneggiatura, incredibilmente sgangherata e inverosimile, è però piena di idee e colpi di scena (nazisti, spie, microfilm nascosti dentro torte, sedute spiritiche, valige bomba, tradimenti...) e il regista si riconferma maestro nel saper mettere in scena un atmosfera cupa e paranoica, talvolta…
Un film astratto e angoscioso dove niente è quel che sembra: l’andamento è lineare, ma il ribaltamento di ciò che viene rappresentato è continuo: qui davvero nulla si conferma poi realisticamente conforme a quello che le apparenze sembravano mostrare. Le piste si aggrovigliano, i sospetti diventano insinuanti, si incuneano implacabili senza risparmiare nessuno, nemmeno l’amore e il…
L'intreccio è organizzato ad arte per coinvolgere lo spettatore in una spirale di occultamenti e svelamenti a sorpresa. I colpi di scena sono ben piazzati, e veramete "a sorpresa". Molto cinema thriller di spionaggio di oggi avrebbe da imparare molto dalla pellicola di Lang. Dopo l'esplosione della bomba, quando l'intreccio si complica, ma allo stesso tempo dirama le proprie nebbie, il film si…
Film stupendo! Mi ha tenuto incollato fino alle tre e mezza di notte per vederne il finale! Scene oscure e cupe si alternano con scene di azione brillanti e coinvolgenti. Le due scene che ritengo per me indimenticabili sono il viaggio, con successiva sparatoria, in treno del protagonista e la scena finale romantico/comica! Voto per me 8 1/2!!!
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Commenti (6) vedi tutti
Intrigante e tortuoso,insomma bisogna seguirlo con attenzione.
commento di ezioLang tiene altissima la tensione per 90 minuti, ma il plot ha meno mordente rispetto ad altre occasioni.
leggi la recensione completa di barabbovichUn uomo viene condannato per omicidio, dopo aver favorito involontariamente il suicidio della moglie malata. Uscito dalla prigione, si troverà invischiato, casualmente, in una storia di spionaggio e mistero. Bel noir, a firma di un maestro del Cinema.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloUn film astratto e angoscioso dove niente è quel che sembra e nulla si conferma poi realisticamente conforme a quello che le apparenze sembravano mostrare. Si parte già da una posizione fortemente ansiogena mentre le piste si aggrovigliano e la realtà diventa sempre più sfuggente fra sospetti e labirintici percorsi che non danno alcuna tregua.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Buon film di spionaggio.
commento di florentia violaUn microfilm nascosto in una torta…la premessa è questa e fa un po' ridere, ma lascia comunque incuriositi, lo sviluppo poi non è all'altezza e si resta a chiedersi chi era chi.
commento di movieman