Regia di Sisworo Gautama Putra vedi scheda film
Assurdo e spesso demenziale horror satanico, di possessioni e case stregate indonesiano, ma di un certo culto, anche per l'alta qualità in HD nella quale lo si può trovare e apprezzare la buona, curata fotografia, e per il fatto che viene di molto elevato dall'utilizzo(ovviamente "a sbafo") in ogni momento contingente del finale e di un altro movimento di "Tangram"(set 2) dei Tangerine Dream.
Un album capolavoro totale del periodo Virgin con l'appena subentrato a Peter Baumann, Johannes Schmöelling, e utilizzato pure da Michelangelo Antonioni (ma credo non "a sbafo") per il finale con l'astronave di "Identificazione di una donna"(1982). Oltre a cotanto contributo musicale, nella sequenza anche abbastanza ben montata del mortale frontale moto-camion, vi è un brano che è quasi sicuramente dalla colonna sonora di "Buio Omega" dei Goblin.
Film stesso che per alcuni trucchi dei volti cadaverici, è stato sicuramente di ispirazione come tanti altri. Con molti più limiti di ispirazione naturalmente, non che però alcune sequenze con simil-zombi e spettri soprattutto all'interno della casa familiare siano così mal realizzate e non riescano anche a mettere un sincero disagio. Disinnescate però dal ridicolo comportamento dei vivi che non fuggono mai ma rimangono lì, assurdamente bloccati, schiacciati, in ogni angolo e spazio, ad aspettare quasi sempre solo di essere abbrancicati urlando con gli occhi sbarrati e tremanti con le mani sulla bocca(di "sculto" assoluto il momento in camera da letto con il padre di famiglia che lancia un cuscino(!) contro il temibile e orribile fantasma cadaverico-zombi della moglie morta che avanza con gli artigli delle mani tese). A dire il vero anche i movimenti degli stessi mostruosi non morti e degli spiriti posseduti, demoniaci, sono parimenti goffi e cialtroneschi, di comico effetto involontario.
Il tutto poi si risolve in un finale all'insegna del potere di un esorcista islamico attorniato dal popolo con torce e lance, bastoni, e della religione musulmana con l'immancabile mantra ripetuto di "Allah Akhbar!" sul male e sul demonio, che tutto vede e tutto comanda, prevede, ciò che si vede ed è "davanti", come ciò che non si vede e ci sta "dietro".
Con tanto di inquadratura chiarificatrice sulla mezzaluna in cima alla cupola di una grande moschea.
Però forse la governante malefica, vestale di Satana dai lunghi capelli neri a coprirle il volto tornerà comunque..a bordo di un taxi.
John Nada
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