L'esempio per antonomasia di un cinema che nega la propria vocazione narrativa facendosi paradosso, provocazione, pura operazione concettuale. Estremizzando la durata del film (in origine di circa 8 ore) e riducendolo a una sola inquadratura fissa, Warhol pone l'accento sulla natura stessa del rapporto spettatore-schermo.
Visione, tempo, spazio: Empire è l'assenza di simulazione, è il rapporto più diretto tra l'oggetto e la visione che scardina l'essenza stessa dell'immagine e paradossalmente diviene corpo estraneo. 8
La versione integrale e' di otto ore. Provate a guardarla, poi direte "aghash" o un altro verso simile. Puo' anche darsi che vi sbausciate un po'. Ma davvero e' uno spettacolo
8 ore di girato su un'inquadratura fissa dell'Empire State Building di New York con un solo scopo: indagare la realtàma senza far emergere le ideologie. infatti non sono più gli anni 40 del neorealismo, ma gli anni 60 della pop art e della factory di Warhol.
il palazzo inquadrato non è più un luogo di incontro e di lavoro, ma viene imposto allo spettatore col fine di diventare un oggetto… leggi tutto
Ok seguire per otto ore di seguito un'unica inquadratura che riprende l'edificio di notte sarebbe un po' pesante ed indigesto per chiunque, è da ammettere. Ma probabilmente è necessario davvero poco per capire l'intenzione dello sperimentatore, non dimenticando che proviene dalla fotografia. Siamo nel territorio dell'avanguardia, vicinissimi al strutturale, che decide di mostrarci il cinema… leggi tutto
Sinceramente, non ho capito cosa Warhol abbia voluto esprimere con questo film. Un'inquadratura fissa dell'Empire State Building cosa dimostra? Che è un bel palazzo? Che la vita al suo interno è noiosa? Che il regista non sapeva dove altro piazzare la macchina da presa? E' un film sperimentale, OK. Ma gli esperimenti hanno uno scopo. Qual è lo scopo di questo? leggi tutto
"Il primo ordine di problemi consisteva nel convincersi che le cose fatte da quelle tre persone precedenti non erano state fatte da ME. Io ero una persona nuova, la quarta in linea di successione. Io e le mie…
Ho sempre guardato con sospetto le avanguardie in ogni forma d'arte : ricordate che strazio la musica dodecafonica, o i balletti senza movimento di un certo coreografo di cui nemmeno ricordo il nome? A differenza…
La città è l'ambientazione naturale di una miriade di film ma in alcuni casi il regista la rende coprotagonista e la inserisce nel cast , la dirige con attenzione e si attarda sulle sue architetture …
Il mitico Warhol stavolta punta la camera fissa sul celebre grattacielo! Esperimento trash intellettuale carico di significato? Genio e sregolatezza visiva? Ricerca assoluta della libera espressione? Certo! Questo...e molto altro ancora! A suo modo il celebre artista (re)inventa il reality show (ma a differenza di quello vero stavolta lo carica di significato) facendosi specchio della…
8 ore di girato su un'inquadratura fissa dell'Empire State Building di New York con un solo scopo: indagare la realtàma senza far emergere le ideologie. infatti non sono più gli anni 40 del neorealismo, ma gli anni 60 della pop art e della factory di Warhol.
il palazzo inquadrato non è più un luogo di incontro e di lavoro, ma viene imposto allo spettatore col fine di diventare un oggetto…
Ok seguire per otto ore di seguito un'unica inquadratura che riprende l'edificio di notte sarebbe un po' pesante ed indigesto per chiunque, è da ammettere. Ma probabilmente è necessario davvero poco per capire l'intenzione dello sperimentatore, non dimenticando che proviene dalla fotografia. Siamo nel territorio dell'avanguardia, vicinissimi al strutturale, che decide di mostrarci il cinema…
Sinceramente, non ho capito cosa Warhol abbia voluto esprimere con questo film. Un'inquadratura fissa dell'Empire State Building cosa dimostra? Che è un bel palazzo? Che la vita al suo interno è noiosa? Che il regista non sapeva dove altro piazzare la macchina da presa? E' un film sperimentale, OK. Ma gli esperimenti hanno uno scopo. Qual è lo scopo di questo?
Molto stupidamente allo spettatore medio piace esclamare,di tanto in tanto: "questo film avrei potuto realizzarlo anche io".Parole sceme di un pubblico poco intelligente.Eppure,nonostante tutto,vedendo questo "film" viene quasi voglia di pronunciare quelle parole.Se di primo impatto il tentativo di bloccare l'immagine cinematografica,andano oltre lo schermo,può apparire un esperimento degno di…
Uno schifo, come tutti i film di Warhol, e come le sue produzioni pseudo-artistiche non cinematografiche. I critici lo esaltano, ma un fatto è un Fellini che si fa un culo come un paiolo per fare un bellisiimo film di due ore, e un fatto è un povero pazzo che prende una telecamera la mette su un coso e riprende un palazzo per un ora. E questa sarebbe arte! Il rapporto uomo-telecamera... ma che…
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Commenti (4) vedi tutti
Visione, tempo, spazio: Empire è l'assenza di simulazione, è il rapporto più diretto tra l'oggetto e la visione che scardina l'essenza stessa dell'immagine e paradossalmente diviene corpo estraneo. 8
commento di kotrabPura Arte
commento di bambaci sono modi e modi per definire una cosa arte ma se empire lo avesse fatto uno sconosciuto l'avreste definito arte?? non credo
commento di ZapcccpLa versione integrale e' di otto ore. Provate a guardarla, poi direte "aghash" o un altro verso simile. Puo' anche darsi che vi sbausciate un po'. Ma davvero e' uno spettacolo
commento di aska