Regia di Yasemin Samdereli vedi scheda film
LA VERA STORIA DI SAMIA UNA RAGAZZA PIÙ VELOCE DEI SUOI DOLORI E SOFFERENZE UN FILM TRIBUTO A UNA FIGURA SIMBOLO DI LIBERTÀ, CORAGGIO E RESILIENZA.
Non Dirmi Che Hai Paura Italia, Germania, Belgio 2024 la trama: Samia è nata a Mogadiscio, in Somalia, durante una sconvolgente guerra civile. Aveva solo 9 anni quando ha scoperto di avere un talento: era la più veloce di tutti gli altri bimbi, con la corsa nel sangue . Con l’aiuto del suo migliore amico Ali, Samia trasformerà questo talento in un sogno ed arriverà a rappresentare la Somalia alle Olimpiadi di Pechino del 2008. Arriva solo ultima nella gara dei 200 metri femminili,ma nonostante questo diventa la beniamina del pubblico ed un simbolo per la liberazione di tutte le donne somale.Il pubblico la acclama con entusiasmo. Al suo ritorno in Somalia, Samia diventa però immediatamente vittima delle rappresaglie degli estremisti islamici per aver corso senza velo alle Olimpiadi. Samia quindi decide di partire dalla Somalia e di intraprendere “il viaggio” per raggiungere l’Europa, inseguendo il sogno di gareggiare alle Olimpiadi di Londra del 2012. La sua incredibile storia diventa una storia moderna di speranza per i tanti che attraversano i nostri mari in cerca della libertà e di una vita qualitativamente migliore. La recensione: Non dirmi che hai paura è un film di genere biografico e drammatico diretto da Yasemin Samdereli, con llham Mohamed Osman e Elmi Rashid Elmi . Distribuito da Fandango. Sceneggiatura di Yasemin Samdereli, Giuseppe Catozzella, Nesrin Samdereli. Musiche di Rodrigo D'Erasmo. Produzione Indyca, con RAI Cinema, Neue Bioskop Film, Tarantula, BIM Produzione. Non dirmi che hai paura presentato al Tribeca film festival di New York e alla festa di Roma all’Interno di Alice nella città. La regista sceneggiatrice ed attrice tedesca di origine turca Yasemin ?amdereli direttrice de Il pregevole Almanya - La mia famiglia va in Germania del 2011 gira un film MERAVIGLIOSO che ricorda il sublime Tatami - Una donna in lotta per la libertà (Tatami) del 2023 diretto da Guy Nattiv e Zar Amir Ebrahimi. Un film capace di emozionare ed emotivamente molto forte, in una Somalia devastata dalle guerre intestine e dall’integralismo. Le donne non sono ben viste anche quando dimostrano di avere talento e qualità superiori. Un film anche a taglio documentaristico crudo ed asciutto. La protagonista corre per tutto il film fiera ed a testa alta, con determinazione e con la voglia di emergere. Film meritevole di essere pubblicizzato con il passaparola molto triste, però è un insegnamento morale che ci fa aprire gli occhi su un film, che è lo specchio della realtà raccontata dai telegiornali, dai mass media in genere, fa male, però è un dolore che ci spinge a non volgere gli occhi da un’altra parte, perché gli altri siamo noi, un pochino più fortunati degli sventurati che cercano uma opportunità su un barcone in mezzo al mare.
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