Regia di Renato Savino vedi scheda film
Le disavventure picaresche di un manipolo di poveri disgraziati, in cerca di donne e di fortuna, nel sud dell'Italia medievale invaso dai Turchi.
Tra donne insaziabili e caste verginelle, maschi perennemente allupati e battutine risibili del calibro del gioco di parole “crociate” / ”frociate” (!), questo Mamma... li turchi tenta a modo suo – un modo davvero peculiare, bisogna ammetterlo – di ripercorrere le tracce dell'Armata Brancaleone di monicelliana memoria (1966), virandole però sul percorso intrapreso più di recente dal sottogenere definito decamerotico. Ovvero in buona sostanza: barzellette pruriginose con ambientazione medievale, qualche comico per i momenti leggeri della trama e uno stuolo di bellezze femminili da mostrare spogliate lungo l'intero arco della pellicola. E dal rigido e minimale schema non si sfugge nemmeno qui. Renato Savino aveva del resto appena licenziato Decameron '300 (1972), fiacco già dal titolo, ma senza dubbio non troppo distante da quest'opera; anche il solitamente affidabile e ben rifornito di aneddoti Dizionario stracult della commedia sexy di Marco Giusti fatica a reperire informazioni su Mamma... li turchi, pur rivelandone gli scarsissimi incassi ottenuti in sala all'epoca (cosa che in effetti non pare poi così sorprendente: anche all'interno del contemporaneo filone scollacciato/demenziale sono abbondati i film di maggior rilievo rispetto a questo). Savino contribuisce anche alla sceneggiatura del lavoro insieme a Sergio d'Ottavi ed Ettore Boschi; il cast include tra gli altri Oreste Lionello, Pupo De Luca, Maria Pia Giancaro, Krista Nell, Carla Mancini. Nel 2023 riemerge su YouTube una versione digitale della pellicola che consta di un video di decente qualità, ma di un audio non troppo comprensibile. 2/10.
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