Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Divagante fin dalla concezione del progetto, la sua lavorazione sperimentale si riflette sulla struttura del film. Il tema è molto "seventies", anche se l'aspetto del road movie è quasi dato per scontato (sono poche e abbastanza brevi le sequenze di viaggio sulla strada) e Scorsese si giova della bravura degli attori (in particolare della protagonista, meritatamente premiata con l'Oscar). Stride un finale da commedia degli anni Quaranta e dispiace che siano state tagliate diverse sequenze, soprattutto relative al rapporto di Alice con il marito, interpretato dal bravo Billy "Green" Bush. Da quanto è rimasto, sembra che questo sia il classico personaggio di marito manesco e despota, mentre nel progetto originario - come ha fatto capire lo stesso Scorsese - non era così. Probabilmente, era la vita matrimoniale in sé ad avere spento le ambizioni e le illusioni di gloria canora della protagonista. Ambizioni che riprendono quando l'uomo, un rude camionista, muore per un tragico incidente: non direi che per Alice si tratti di una liberazione, ma, volente o nolente, di una nuova opportunità (obbligata dalla situazione economica familiare) per sentirsi di nuovo una cantante a tutti gli effetti, sebbene dopo l'esperienza formativa da cameriera.
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