Vedova dopo un matrimonio sfortunato, Alice, insieme con il figlio Tom, si mette in viaggio per Monterey, sua città natale. Lungo il percorso, madre e figlio si fermano ad Albuquerque, dove la donna viene assunta come cantante in un motel. Qui Alice ha una storia d'amore con un uomo sposato, che finisce in botte. Ripreso il viaggio, i due si fermano ancora: per racimolare soldi Alice si fa assumere da un ristorante. Anche qui spunta un uomo, ma Tom si oppone con forza a questa relazione.
Note
Un giovane ma già graffiante Scorsese ci propone questa cronaca di frustrati del sogno americano, votati a una vita mediocre. Un Oscar alla brava Ellen Burstyn. Il film diede alla luce (ovviamente più edulcorata) la serie Tv "Alice".
Una donna che rimane "tutta sola", alle prese con la Grande America delle mille possibilità, ma anche dell'arte di arrangiarsi, quando la fortuna volge le spalle lasciandoci abbandonati a cercare di sopravvivere, forti delle sole proprie capacità e di un eventuale spirito di adattamento. Un road movie ironico, ma anche drammatico, dal gran cast.
Le tragicomiche avventure di Alice, interpretata da una bravissima Ellen Burstyn. Non sapevo che il film avesse dato vita alla serie "Alice" che appartiene ai ricordi della mia infanzia.
Bel film, leggero, piacevole. Uno Scorsese senza troppi impegni e intrighi di trama. Ma si fa molto piace anche grazie all'interpretazione fantastica di Ellen Burstyn regalandosi un'oscar meritato!!!
Lontano in tutto e per tutto (non fosse che per qualche eco nel cast) dai capolavori di Martin Scorsese, ma questo è comunque un film a suo modo sorprendente ed in grado di scorrere in maniera esemplare e con rara spontaneità nel raccontare una storia di vita non facile.
Alice (Ellen Burstyn), appena rimasta vedova (e senza dollari), parte con la sua station wagon ed il figlio… leggi tutto
vabbe' insomma,ferma 1 po' qui ferma 1 po' la' e il film e' bello fatto...aggiungi 1 pizzico di sentimental-drammatico che non convince e non salta fuori molto da ricordare.voto.5. leggi tutto
“I was so scared of Donald, you know? I was always trying to please him, I was so afraid not to please him…” “You were scared of him?” “Oh God, yeah! And now I’m without him and… I mean, it’s like I always felt that he was taking care of me, you know? And now I just don’t know what to do.” “Honey, it’s nice to have… leggi tutto
S.P.Q.A.: Sono Pazzi Questi Americani, parafrasando Goscinny. La pellicola propone allo spettatore una serie di personaggi che nel migliore dei casi sono litigiosi, sconsiderati e scriteriati, e come quasi sempre accade nelle opere statunitensi, incapaci di comunicare. Per alcuni versi il film ricorda certa parte di cinematografia italiana molto popolare, calcando soprattutto su una…
Mi mette in soggezione parlare di Martin Scorsese. È uno dei registi più amati e venerati al mondo, noto anche ai non cinefili. I suoi film sono stati visti, ri-visti e vivisezionati da generazioni di…
L'introduzione che dissacra Il mago di Oz già è sufficiente ad accalappiare l'attenzione. Ventisette anni dopo ritroviamo Alice ormai adulta, che non pensa più di essere più brava di Peggy Lee ed è prigioniera di un marito cavernicolo (anche se è lei stessa ad ammettere che sia stata una propria scelta:"Io gli dissi <Sì padrone!>, in…
“I was so scared of Donald, you know? I was always trying to please him, I was so afraid not to please him…” “You were scared of him?” “Oh God, yeah! And now I’m without him and… I mean, it’s like I always felt that he was taking care of me, you know? And now I just don’t know what to do.” “Honey, it’s nice to have…
Questo appuntamento con la scrittura mi obbliga a fermarmi. A fermare le mie visioni, a pensare a cosa ho visto, a cercare un disegno se non proprio un senso… segue
Alice Doesn't Live Here Anymore, quarto lungometraggio di Martin Scorsese, sembra essere un film leggermente trascurato rispetto agli altri grandi film del regista italo-americano; chissà, forse perchè fu rilasciato proprio in mezzo a due delle opere più celebrate dell'autore (Mean Streets e Taxi Driver), o forse perchè risulta essere piuttosto atipico rispetto alle…
Finalmente, il 12 gennaio approda nei cinema italiani l’attesissimo Silence di Martin Scorsese, tre anni dopo The wolf of Wall Street che ottenne un successo sbalorditivo. L’accoglienza americana di Silence…
Al suo quarto lungometraggio, Martin Scorsese affronta la famiglia e le sue reazioni quando un evento drammatico costringe a interrompere i ritmi e i modi di vita abituali, e spinge chi rimane a mettersi alla ricerca di nuovi ritmi di vita e di nuove modalità per sbarcare il lunario.
Alice Hyatt è una vivace e vitale casalinga, sposata con un camionista taciturno ed un…
Chi pensa a Scorsese come al regista della Little Italy, di De Niro e poi Di Caprio, dovrebbe guardarsi questo film. Girato subito dopo "Mean streets", è un riuscito ritratto femminile che fece guadagnare un meritato Oscar ad Ellen Burstyn, ma è anche un insolito film "on the road" a metà fra commedia e dramma. Dimostra che, soprattutto agli inizi, Scorsese era un regista…
Il film comincia omaggiando i classici del musical degli anni Quaranta: a Monterey, in California, sullo sfondo di un deserto arrossato dal tramonto, canta e giura a se stessa che diventerà una stella. Ventisette anni dopo, Alice vive a Socorro, nel New Messico, con un marito distratto e un figlioletto di 11 anni. Quando il marito muore in un incidente stradale, Alice decide di vendere la…
Una giovane vedova è costretta a cambiare vita: vende tutto, carica in auto il figlioletto lagnoso e si dirige verso Monterey, mitizzato paradiso dell’infanzia dove faceva la cantante prima di sposarsi. Di passaggio a Phoenix e a Tucson, si adatta a fare la cameriera e conosce due uomini: prima quello sbagliato, poi (forse) quello giusto. Uno dei piccoli grandi film della Hollywood anni…
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Commenti (10) vedi tutti
Film sublime in origine lavoro su commissione che Scorsese caratterizzò con il suo stile autoriale . Uno dei film della mia vita.
commento di claudio1959Una donna che rimane "tutta sola", alle prese con la Grande America delle mille possibilità, ma anche dell'arte di arrangiarsi, quando la fortuna volge le spalle lasciandoci abbandonati a cercare di sopravvivere, forti delle sole proprie capacità e di un eventuale spirito di adattamento. Un road movie ironico, ma anche drammatico, dal gran cast.
leggi la recensione completa di alan smitheeIl genere "sulla strada e nei bar" è reinterpretato da Scorsese con umanità e dolcezza, ma senza la forza dei suoi film migliori.
commento di fornaroloUn film femminista di un giovane Scorsese, che già in questo film dimostra le sue doti di grande narratore esplicito.
commento di IGLIScorsese non abita più lì. Bravi gli attori.
commento di Utente rimosso (L utente che vis7+
commento di nico80Le tragicomiche avventure di Alice, interpretata da una bravissima Ellen Burstyn. Non sapevo che il film avesse dato vita alla serie "Alice" che appartiene ai ricordi della mia infanzia.
commento di screamBel film, leggero, piacevole. Uno Scorsese senza troppi impegni e intrighi di trama. Ma si fa molto piace anche grazie all'interpretazione fantastica di Ellen Burstyn regalandosi un'oscar meritato!!!
commento di cinefilo87Delizioso quadretto madre-figlio di un'America non troppo lontana. Film piacevole che scorre con leggerezza.
commento di sonicyouthdivertente storia drammatica. Curioso vedere una giovanissima J. Foster e un giovane Harvey Keitel.
commento di peter pan