Regia di Jean-Marie Straub, Danièle Huillet vedi scheda film
Cinque frammenti legati dagli stessi dicitori e contrastanti nel taglio cinematografico: una strada periferica muta che viene percorsa da una carrellata senza fine, a cui si sovrappone una cantata sacra di J. S. Bach; una sezione teatrale statica, a parte i movimenti ripetitivi degli attori; un breve inseguimento; un matrimonio, altra messinscena immobile e parlata; l'appartamento e l'uccisione del ruffiano.
Un corto sperimentale di scontro tra le arti scostante, algido ed ermetico ma interessante. 6 1/2
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