Regia di Jean-Marie Straub, Danièle Huillet vedi scheda film
Con questo cortometraggio,Straub e Huillet rielaborano una pièce di Bruckner,inserendo poesie di de la Cruz.
Un modo nuovo di fare cinema:strade aperte infinite,teatro claustrofobico,e classicismo artistico.Tutto sintetizzato in 22,interessanti minuti.Manca quel tocco di incisività maggiore che il tempo ha inevitabilmente impedito,ma l'operetta è interessante davvero. VOTO 6 ½
Quando era ancora sconosciuto:una simpatica partecipazione.
Registi sperimentali e non per tutti i gusti,ok.Ma tutti ammetteranno che c'è qualcosa di diverso nel loro modo di fare cinema.
Registi sperimentali e non per tutti i gusti,ok.Ma tutti ammetteranno che c'è qualcosa di diverso nel loro modo di fare cinema.
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