Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film
Come un pugno ben assestato nello stomaco, "Requiem for a dream"" rappresenta un tentativo non del tutto riuscito di restituire il quadro di un'America marginale, problematica e borderline, dalla madre ossessionata da televisione e farmaci, al figlio che diventa un precoce tossicodipendente insieme alla sua ragazza, tutti risucchiati da un vortice che finirà per triturarli. Se la scrittura è abbastanza originale, come anche la capacità di seguire piani narrativi diversi, sembra che il tutto diventi man mano quasi un esercizio di stile, il voler sorprendere a tutti i costi lo spettatore oltre ogni ragionevole limite. Si finisce così per passare nell'eccesso opposto del dejavù, di una perversione visiva dove, come appunto un bel pugno assestato nello stomaco, si cerca di annichilire ogni forma di reazione in un continuo cupio dissolvi. Martellante ma efficace la colonna sonora, forse l'unica cosa veramente riuscita di tutto il film.
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