Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film
Didascalismo come piovesse per questo secondo lavoro di Aronofsky, dopo il non disprezzabile Pi greco. Già dal titolo il regista rivela di voler puntare alle fondamenta degli Stati Uniti, a quel sogno americano che ormai implacabilmente si è avviato sul proprio viale del tramonto; televisione, cibo, droga e prostituzione e tutta una serie di grandi promesse impossibili a mantenere: ecco cosa significa Usa al giro di millennio. Fin qui sarebbe anche un buon piano su cui lavorare; purtroppo però il lavoro di Aronofsky soffre di un evidente autocompiacimento ed esonda talvolta nel patetico in maniera davvero irreparabile, quasi a divenire - tremendo a dirsi - proprio ciò che attacca nei suoi contenuti, ovvero un prodotto stereotipato e televisivo. Non male la coppia Burstyn-Leto, bella la fotografia patinata e carica di colori forti.
Una donna di mezza età vive per la sua trasmissione tv preferita e segue una dieta a base di anfetamine; il figlio tossico fa grandi progetti, ma rimane schiavo di droga e illusioni; la ragazza del figlio si prostituisce e si fa con lui; l'amico del figlio spaccia e si droga. Gran finale con tragedia per tutti e quattro.
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