Regia di Chris Columbus vedi scheda film
Nel secondo episodio della serie, Harry Potter si iscrive per il secondo anno a Hogwarts, nonostante gli avvertimenti dell’elfo Dobby, sfuggendo alla morsa di quest’ultimo e dei soliti zii grazie al fraterno Ron e all’aiuto della sgangherata automobile di quest’ultimo. All’istituto scoprirà che gli avvertimenti di Dobby scaturivano dalla dolosa apertura della “Camera dei segreti”, da cui una creatura mostruosa minaccia Hogwarts. Alla fine, nello scontro con l’artefice di tutto, il solito Lord Voldemort, Harry dovrà dimostrare il proprio coraggio scontrarsi con un mostruoso basilisco, sul quale, manco a dirlo, avrà la meglio.
Dietro la macchina da presa c’è ancora Chris Columbus, che visti i successi del primo episodio, conferisce una dimensione meramente cinematografica alla storia, evitando la copia pedissequa della versione letteraria e dedicandosi alla fotografia ed agli effetti speciali in maniera più sostanziosa. Rispetto al primo episodio questo “Harry Potter e la camera dei segreti” risulta dunque più scorrevole e più compatto, con una componente horror più marcata, anche questa, forse giustificata dal successo del primo episodio anche nel target adulto.
Mitiche le scene del tentativo di fuga del professor Lockhart (Kenneth Branagh), la lotta con i ragni nel bosco ed il finale in cui ritorna l’elfo Dobby.
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