Regia di Ron Underwood vedi scheda film
Tenuto per due anni in naftalina negli Stati Uniti esce anche in Italia “Pluto Nash”, il flop più imbarazzante della carriera di Eddie Murphy che per arrivare a tanto si è dovuto trasferire addirittura sulla Luna. Nel 2087 il satellite d’argento è densamente popolato, la clonazione è possibile, i dollari hanno l’effige di Hillary Clinton e la sua desolata superficie è diventata il regno del godimento e del gioco d’azzardo. Pluto Nash è un ex contrabbandiere simpatico e pieno di charme, che decide di aprire un suo night club. Il successo è grande, forse troppo, e la sua attività stimola gli appetiti di un potente e misterioso boss mafioso... A parte rari spunti comici di uno scoraggiato Murphy e lo spreco del cast non si capisce il senso di questa commedia fantascientifica. Una sceneggiatura sciatta e piena di buchi e una comicità spenta tediano lo spettatore. L’unica cosa degna di menzione è la scenografia digitale, che “sporca” un look da “Blade Runner” con le immagini di Méliès. Fanno tenerezza uno stralunato John Cleese e la sempre bella Pam Grier, che non ha paura di mettere in gioco un fisico che inizia a risentire del tempo che passa.
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