Regia di Roberto Burchielli vedi scheda film
Colpisce , se non altro, il coraggio di prendere un gruppo di attori, I Cavalli Marci, con esperienze teatrali e televisive di una qualche notorietà, un’attrice, Chiara Muti, conosciuta per ruoli completamente diversi, un cantautore storico, Gino Paoli, in versione fantasma paterno, un copione pieno di idee bislacche e di portare tutto e tutti a Genova e di mettere la città e i personaggi davanti alla macchina da presa per un musical (genere poco amato dal pubblico cinematografico italiano) con risvolti surreali. Né musicarello né adattamento per platee vaste e dai gusti da auditel di uno show di Broadway o dei teatri londinesi, né risposta nordista al juke-box mediterraneo di Roberta Torre, ”Come se fosse amore“ è una storia fantastica su un elettrotecnico dai sogni proibiti (un Danny Kaye dei carrugi) che con un macchinario può far "trasognare" chi dorme e incantarlo d'amore come in una notte di mezza stagione all'ombra della Lanterna. Cocomeraie, taxisti, aspiranti sindaci e pompieri ballano e cantano. Compilation, film-medley, dopo festival da playlist.
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