Regia di Francisco J. Lombardi vedi scheda film
Da un racconto di Vergas Llosa, premio Nobel per la letteratura che aveva già provveduto a farne una trasposizione cinematografica anni indietro, abbiamo questo film molto godibile e ben raccontato non rinunciando alla sensualità ed anche ad un gusto che non ci porta mai al pecoreccio fine a sé stesso, in cui sarebbero affondati molti, guardando l'argomento. Lombardi fa un tipo di cinema non stretto nei suoi confini nazionali e già da qui si intravede un' occhio cinematografico discreto e lega l'argomento divertente ad un'ironica non troppo nascosta critica della politica ed in particolar modo del mondo militare, dando uno sguardo più che indagatore a quelli che sono i paesaggi popolari che affliggono quelle popolazioni, dove la vita è costretta in palafitte o quasi, ma a cui non viene fatta mancare la divulgazione radiofonica che informa edulcorando i contenuti. Il film poi, perdonate l'occhio maschile, è proprio un bel vedere di corpi femminili ed in particolare di Ange Cepeda stessa, colombiana e corpo fantastico.
Con brillantezza si racconta anche altro
Una regia davvero inaspettta
Il bambolotto bene inserito
sensualità 10+
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