Regia di Rose Troche vedi scheda film
Film corale amaro come il fiele. Deprimente e triste come pochi, lento e statico, pesante e noioso con situazioni che definire imbarazzanti è uno slancio di ottimismo. Su tutte, il dialogo tra i due bimbi di circa dieci anni sul letto: lui ha un erezione grazie a un big jim(!), lei glielo tocca, li vuole vedere la sua, lei in tutta risposta gli dice che ha solo un pelo. Questo è un esempio di come la tristezza (intesa non come dolore esistenziale, ma come bassezza) che pervade il film alla fine contagia anche lo spettatore. Certo, il film non è solo questo: è una riflessione sul significato che noi diamo alle cose che ci circondano, e ci mancherebbe, è reso in modo più che buono. I personaggi sono uno più anormale dell'altro, chi per traumi subiti nel passato, chi per situazioni familiari disastrate... Consiglio: non guardate questo film se siete giù di corda, demoralizzerebbe anche uno che ha appena fatto 6 al superenalotto.
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